Basilicata

Santacroce: «Il Festival d’Autunno segue le evoluzioni del tempo»

“QUI dove il mare luccica/E tira forte il vento…”. Suggestioni tra musica e parole nel segno di Dalla. Memorie e omaggi. Con “Caruso e altre storie” si apre quest’anno la sezione estiva del Festival d’autunno ideato e diretto da Antonietta Santacroce, oggi anche sovrintendente e direttore artistico del teatro Politeama di Catanzaro.

Santacroce, “Festival d’autunno. Summer Edition” è ai nastri di partenza. Dal 6 al 21 agosto, infatti, torna l’anteprima estiva del cartellone che quest’anno spegne 22 candeline…

«Ventidue edizioni durante le quali il festival ha sempre seguito l’evoluzione dei tempi. E lo fa anche quest’anno aprendo alla contemporaneità che affianca gli spettacoli più tradizionali».

Si comincia con un tributo a Lucio Dalla che il Festival d’autunno ha omaggiato in più occasioni e con appuntamenti diversi fra loro ma che soprattutto ha avuto come ospite qualche anno fa con un concerto indimenticabile al teatro Politeama di Catanzaro; in quell’occasione Dalla si presentò suo malgrado in ritardo alla conferenza stampa e scusandosi disse: «Ci siamo “anguillati” nelle strade calabresi…», un geniale neologismo che la dice lunga sulla creatività di Dalla; Santacroce che ricordo conserva di quella serata?

«Ho un ricordo meraviglioso: tre ore di concerto coinvolgenti e con lui sul palco Pierdavide Carone, che è il protagonista del tributo a Dalla che inaugurerà il 6 agosto l’anteprima estiva del festival: un “candle light” suggestivo con il coro lirico siciliano, (una delle migliori compagini italiane), l’orchestra in residence, il tenore Alessandro D’Acrissa e Pierdavide Carone con la sua interpretazione molto fedele all’originale. Davvero un concerto imperdibile!».

Il cartellone prosegue con la seconda prima nazionale estiva. Giovedì 7 agosto: la storica e suggestiva Grangia di Sant’Anna a Montauro farà da sfondo a “Over The Rainbow” con la “Compagnia Artedanza” e le coreografie di Giovanni Calabrò. Questa volta fari accesi sui talenti calabresi…

«E su un luogo del cuore: la millenaria abbazia di Montauro dove si narra San Bruno abbia trascorso i suoi ultimi giorni. Quest’anno il festival dà ampio spazio alla danza: dalla classica con “Romeo e Giulietta”, alla contemporanea con “To my Skin” di Cornelia dance e “Smile” con Ocram dance, per finire con la danza acrobatica miscelata agli effetti speciali e laser che caratterizza “Cosmos” di Evolution dance Theater. In mezzo tanti coreografi importanti: Antonio Ruz, Mauro De Candia, Marco Laudani e Fredy Franzutti. Non potevamo non dare spazio quindi alla compagnia “Artedanza” di Giovanni Calabrò: sarà l’addio alla Calabria di tanti giovani ballerini , che da settembre spiccheranno il volo in Europa, assunti dalle più importanti compagnie di danza internazionali».

Bissa la data, l’omaggio a Bizet con una produzione originale del Festival a celebrare il 150° anniversario dalla morte del compositore nato a Parigi il 25 ottobre 1838 e scomparso a Bougival il 3 giugno del 1875 . La sua “Carmen” sarà reinterpretata in chiave jazz con lo spettacolo dal titolo “Carmen Jazz Fantasy”. Quando? Martedì 19 agosto al maestoso Castello Normanno di Squillace e mercoledì 20 agosto nel suggestivo Palazzo Mazza di Borgia.

Alessandro Meacci ripercorrerà i momenti salienti dell’opera con piano e musica elettronica, completando il quadro sonoro con il sassofono di Francesco Salime e la voce duttile di Erica Salbego. Cosa aspettarsi da questo spettacolo?

«Omaggiamo Bizet in modo innovativo, consentendo al pubblico di assistere a 2 spettacoli in 1: ascolteremo infatti la musica meravigliosa della sua Carmen rielaborata in chiave jazz da Alessandro Meacci, in due luoghi “magici” intrisi di storia come il castello normanno di Squillace e il palazzo ottocentesco dei Mazza a Borgia. In scena un trio d’eccezione capitanato da un grande musicista: Francesco Salime, che tutti abbiamo ascoltato nelle musiche dei film incise da Morricone con il quale ha collaborato a lungo, accanto a Erica Salbego (voce) e Alessandro Meacci (piano ed elettronica)».

Chiusura della sezione estiva all’Arena Teatro Comunale di Soverato, giovedì 21 agosto con “Cotrà. La chitarra battente”: il concerto del “Francesco Loccisano Trio”. Di scena Loccisano e e la sua chitarra battente Tonino Palamara alle percussioni e cajon, e Antonio Cusato Quel al basso…

«Ogni anno il festival omaggia la musica popolare calabrese: quest’anno siamo felici di ospitare la prima nazionale di “Cotrà” il nuovo disco di Francesco Loccisano, che miscela la tarantella con il pop e il jazz. Sarà un concerto incredibile, in grado di coinvolgere tutti gli amanti della grande musica, abbattendo con successo la distinzione tra generi, che appare ormai ampiamente superata».

Per concludere, come racconterebbe in maniera sintetica la nuova edizione del Festival d’autunno che prenderà il via ad ottobre a Catanzaro ed ha per tema “CambiaMenti. Linguaggi Senza Tempo”?

«Un viaggio in musica e non solo, tra grandi eventi e produzioni originali, dalla tradizione alla contemporaneità. Dieci prime nazionali, 24 spettacoli tra pop e jazz, lirica e danza classica e contemporanea, teatro, comicità. Nomi noti come Giorgio Panariello, Alice, Mauro Repetto degli 883, Alice, Paolo Fresu con Petra Magoni e tanti altri. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Seguiteci!»


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »