Toscana

Sansepolcro ricorda l’abbattimento della Torre di Berta. Commemorato l’81° anniversario


Questa mattina all’alba, Sansepolcro ha commemorato con partecipazione e raccoglimento l’81° anniversario dell’abbattimento della Torre di Berta, simbolo identitario della città, distrutto durante la ritirata delle truppe tedesche nel 1944. Come da tradizione, alle ore 5 del mattino il campanone del Duomo ha risuonato con 81 rintocchi, uno per ogni anno trascorso da quel tragico giorno. Il gesto, semplice ma carico di significato, è stato curato dai volontari del Gruppo Campanari di Sansepolcro, che ancora una volta hanno rinnovato il legame tra memoria, suono e comunità. 

Piazza Torre di Berta ha poi accolto la cerimonia commemorativa ufficiale alla presenza dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti della sezione locale dell’Anpi e di alcuni cittadini. La cerimonia è stata scandita dalla lettura di testi selezionati e interpretati con sensibilità dalla Compagnia Teatro Popolare di Sansepolcro e Giacomo Panichi, che hanno saputo dare voce alla memoria storica con racconti di una delle pagine più grige di Sansepolcro. 

Ad arricchire ulteriormente l’atmosfera del momento è stato l’intervento musicale del M° Laureta Cuku Hodaj, il cui violino ha accompagnato la commemorazione con note di grande intensità emotiva. 

“Ricordare significa custodire ciò che siamo – ha dichiarato l’amministrazione comunale. Questa commemorazione non è solo un atto simbolico, ma un impegno collettivo a non dimenticare le ferite del passato e a rinnovare ogni anno i valori di libertà e giustizia”. 

Il primo cittadino ha letto con commozione alcuni scritti lasciati con affetto da Zanetto Innocenti, figura storica della città che ci ha lasciati lo scorso anno, e che tanto amava, come tutti i borghesi, quel simbolo distrutto nella piazza centrale di Sansepolcro.


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