Sanità, Ticca lancia l’allarme: “Sardegna ultima per cure salva vita” – Cagliaripad.it
La sanità sarda si colloca agli ultimi posti a livello nazionale per l’efficacia e la tempestività nelle “cure salva-vita”. Il dato, definito “drammatico”, emerge dal nuovo report dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) sulle reti tempo-dipendenti, che monitorano la rapidità di intervento su patologie critiche come infarti, ictus e traumi.
A lanciare l’allarme, commentando il rapporto, è il consigliere regionale Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori Sardi.
“La Sardegna è agli ultimi posti in Italia per tempestività nelle cure salva-vita. È un dato drammatico che grida vendetta e che la Regione non può più ignorare”, ha dichiarato Ticca.
Il report Agenas evidenzia un grave divario rispetto al resto del Paese. In Sardegna, solo il 42% dei pazienti colpiti da infarto viene trattato entro il limite cruciale dei 90 minuti.
Ancora più critica è la situazione nella rete per l’ictus: l’Isola registra un indice di efficacia di appena 0,27, un dato nettamente inferiore al 0,56 fatto registrare, ad esempio, dal Piemonte.
“In pratica, un sardo ha meno della metà delle possibilità di un piemontese di ricevere in tempo una cura efficace in caso di ictus. È un divario che parla da solo,” ha sottolineato Ticca.
Anche i Pronto Soccorso mostrano forti criticità, con solo il 53% delle visite che viene gestito entro i tempi di attesa previsti dai protocolli.
Il consigliere evidenzia la gravità della situazione con una constatazione lapidaria: “Significa che in Sardegna il tempo che separa un infarto da una sala operatoria, o un ictus da un reparto specializzato, è molto più lungo che altrove. E il tempo, in questi casi, è la differenza tra la vita e la morte.”
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