Sanità Sarda: “O insieme, o niente” firmato un accordo storico tra Regione e sindacati
Una svolta per la sanità in Sardegna: è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra la Giunta Regionale e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. L’accordo, il primo del suo genere in Italia, stabilisce un metodo di lavoro condiviso per affrontare le criticità del sistema sanitario, socio-assistenziale e del lavoro nel settore.
Il documento, frutto di un lungo confronto tra le parti, è stato sottoscritto dalla presidente della Regione Alessandra Todde e dall’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi. L’obiettivo è avviare un dialogo costante per migliorare in modo strutturale la sanità pubblica dell’Isola, come ha sottolineato la presidente Todde: “Senza dialogo con le organizzazioni sindacali è impensabile rendere efficace ciò che stiamo cambiando nella sanità. O insieme, o niente”.
L’assessore Bartolazzi ha ribadito l’importanza dell’accordo, che segna “una fase nuova” e si focalizza sulla “costruzione e il riammodernamento” del sistema sanitario. Tra i temi al centro del protocollo ci sono le liste d’attesa, le assunzioni e le stabilizzazioni.
Anche i sindacati hanno espresso grande soddisfazione. Fausto Durante (Cgil) ha definito il protocollo un “punto di partenza” che stabilisce un cronoprogramma di iniziative, mentre Pier Luigi Ledda (Cisl) ha evidenziato come il documento riconosca il ruolo centrale delle relazioni sindacali. Fulvia Murru (Uil) ha sottolineato l’impegno reciproco a trovare “soluzioni reali, misurabili ed efficaci” per un sistema sanitario migliore per tutti.
Ora l’obiettivo è dare piena attuazione al protocollo, aprendo subito i tavoli di confronto sulle tematiche previste.
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