Sanità, Pastorino: “A Ronco Scrivia 200 persone in attesa al freddo, Bucci non ha una strategia”
Genova. “Scene vergognose a Ronco Scrivia, dove oltre 200 persone, tra cui anziani e fragili, sono state costrette a trascorrere ore al freddo in attesa di un servizio sanitario che dovrebbe essere garantito senza disagi”. A denunciarlo è il consigliere regionale della Lista Orlando Gianni Pastorino, che poi commenta: “Il caos di questa mattina è l’ennesima dimostrazione della totale inadeguatezza della gestione sanitaria da parte della giunta Bucci, che si ostina a ignorare i problemi strutturali e a non fornire soluzioni concrete alle cittadine e ai cittadini.
Gli utenti erano in coda presso la sede di Borgo Fornari per formalizzare il cambio di medico di famiglia. “Il nuovo incarico della dottoressa I.B., come medico di medicina generale, ha generato una preoccupazione negli utenti che in questo momento sono seguiti dalla stessa in qualità di sostituta della dottoressa M.A”, riferisce la Asl 3. L’azienda chiarisce tuttavia che “questi utenti non devono effettuare il cambio medico in quanto saranno sempre seguiti con la dovuta continuità fino al rientro della dottoressa M.A; passaggio peraltro non permesso dall’accordo collettivo nazionale per l’assistenza primaria dove viene specificato che non è consentito al sostituto acquisire scelte del titolare durante il periodo di sostituzione“.
“Per quanto riguarda gli utenti invece che hanno un altro medico di medicina generale (o sono senza medico) e vogliono essere seguiti dalla dottoressa I.B. il cambio medico può essere effettuato attraverso i consueti canali (sportello anagrafe sanitaria distrettuale, farmacia, tramite app salute simplex e con spid su servizio di anagrafe sanitaria web)”. La Asl evidenzia inoltre che, nella giornata odierna, il Distretto 10 ha gestito gli utenti orientandoli e fornendo risoluzione personalizzata. Per domani al fine di evitare eventuali nuovi disagi è prevista l’apertura di un terzo sportello”.
“Questa situazione è solo la punta di un iceberg che dimostra, nonostante le rassicurazioni della giunta Bucci, la fragilità della nostra struttura sanitaria. È un problema che si amplifica ulteriormente nelle aree interne, dove manca un vero pensiero da anni – prosegue Pastorino -. Oggi si parla di un problema informatico, ma è evidente come nelle aree interne ci sia anche una difficoltà cronica legata alla carenza di medici, dovuta in parte a questioni contrattuali nazionali. Basta che un medico di medicina generale vada in pensione per lasciare migliaia di persone senza assistenza territoriale”.
“Il problema è politico e fa più rumore quando, come in questo caso, decine di persone sono state lasciate al freddo, ma situazioni di questo tipo si verificano settimanalmente in tutte le Asl della Liguria. Non c’è una strategia chiara su come costruire una sanità territoriale di supporto e cura nel nostro entroterra. A questa fragilità si aggiunge l’enorme difficoltà legata ai trasporti e a un territorio abbandonato, dove le stesse ambulanze faticano a raggiungere le aree che necessitano di assistenza”.
“Anche le misure adottate da questa giunta per far fronte alle feste natalizie saranno inefficaci: sono i soliti pannicelli caldi, già sperimentati negli anni scorsi con scarsissimo successo. Misure inutili e prive di una visione strategica”, conclude Pastorino.