Toscana

Sanità, la lista Vivarelli Colonna sindaco: “Sosteniamo referendum”

Grosseto. “Prendiamo spunto dall’iniziativa del consigliere regionale di Merito e Lealtà, Andrea Ulmi, per far presente il pensiero della lista civica Antonfrancesco Vivarelli Colonna Sindaco riguardo il disaccorpamento delle Asl, con un ritorno a quelle a dimensione provinciale, e lo facciamo per criticare fortemente il pensiero dell’assessore Bezzini che, senza mezzi termini, boccia l’iniziativa come se l’assessore alla sanità toscana,  in quota Pd, fosse mosso a divina luce e depositario della verità assoluta”.

A dichiararlo, in un comunicato, è la stessa lista civica.

“Questo come se l’iniziativa popolare, la liberta di espressione, il comune sentore di una battaglia giusta, fosse da stroncare  sul nascere,  non adducendo alcuna motivazione politica, ma solo ideologica, così come si avverte nella contrita esposizione di Bezzini, che fa trasparire tanta preoccupazione: quella di perdere la gestione del potere – continua la nota -. In maniera incontrovertibile, nonostante i richiami ai tagli del Governo centrale, la sinistra gestisce il portafoglio della sanità in Toscana e lo può fare solo grazie all’organizzazione verticistica che ha impostato nei vari decenni tramite i presidenti di Regione. Si è così creata un’organizzazione attraverso la quale si escludono dal controllo dei flussi finanziari e dalle politiche sanitarie i rappresentanti eletti delle comunità, che richiedono una sanità migliore e più aderente alle esigenze dei territori. La compartecipazione alle politiche sanitarie da parte dei rappresentanti dei territori, eletti con suffragio popolare, è proprio ciò di cui ha paura il Pd e il  suo potente apparato gestore. La dichiarazione di Bezzini ne è la dimostrazione lampante”.

“L’Arezzocentricità della Asl Toscana Sud Est e la sottomissione a Siena, riproposta spesso negli interventi del nostro sindaco Vivarelli Colonna, la mancata partecipazione dei territori alle scelte dei direttori generali, la cronica mancanza di personale negli ospedali della provincia di Grosseto, le politiche di tagli esercitati senza pietà su Grosseto attraverso l’accorpamento delle specialistiche nei setting, sono una conseguenza delle maxi Asl – sottolinea il comunicato. Solo un sindaco conosce il proprio territorio e le sue esigenze e necessità: un assessore di una Giunta regionale non conosce niente. Il disaccorpamento delle Asl va proprio nella direzione di dare e fare una sanità migliore, poiché i responsabilii di cattive gestioni sarebbero a filiera corta e facilmente raggiungibili. Riteniamo che l’accorpamento impedisca la buona sanità, facendo rallentare la risoluzione delle criticità e inducendo nella popolazione la sensazione di sfiducia, prima, e la  rassegnazione per una sanità migliore, poi.  Questo avviene in tutti i settori, da chi la vive come paziente e da chi lo fa come operatore”. 

“Un forte sentimento di rassegnazione che va controbilanciato attraverso una decisa posizione propositiva di ritorno alle Asl provinciali come unico elemento di buona gestione – termina il comunicato Come lista Antonfrancesco Vivarelli Colonna Sindaco ci facciamo quindi promotori nel centrodestra dell’iniziativa referendaria che sta prendendo campo e ci metteremo a disposizione dei nostri elettori per la raccolta delle firme”.




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