Sanità, il piano della regione: conosciamo dove sono i malati e poi costruiamo la risposta
Il tempo trascorso fin qui dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, nel ruolo di assessora alla Sanità, l’ha condotta a una conclusione: vogliamo conoscere territorio per territorio in Umbria dove sono i malati, che patologie hanno, di cosa hanno bisogno e anche di cosa non hanno bisogno che invece inutilmente viene loro offerto con spese inutili che potrebbero essere meglio indirizzate. Immediatamente dopo costruiamo una risposta più precisa possibile incentrata sulla persona, mettendo insieme sanità e servizi socioassistenziali. Tutto questo prende il nome di osservatorio epidemiologico che Proietti ha promesso ieri, in Regione, in occasione dell’appuntamento organizzato da ‘Perlumbria’ e Passaggi Magazine, che hanno realizzato due ‘quaderni’ su sanità e trasporti, scritti da esperti riconosciuti in materia, ricchi di contenuti di analisi e proposte sui due temi centrali per l’Umbria. Osservatorio significa puntare sulla tecnologia di ultima generazione, trasformare l’attuale domanda di salute in numeri specifici, dati, dai quali scorporare lo spreco, per poi su questi riorganizzare e ricostruire le prestazioni, attraverso i medici di base, le case di comunità, gli ospedali e i servizi sociali, in un’ottica integrata. Ma prima di tutto occorrono i dati certi, affidabili, scientifici. Continua a leggere
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