Sanchez: “Essere atlantisti non è avere fidelismo cieco” – Altre news
BRUXELLES – “Essere europeisti e atlantisti non implica avere un fidelismo cieco, non vuol dire tagliare la spesa sociale”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del Consiglio europeo tornando sulle polemiche circa l’incremento degli investimenti nazionali sulla difesa come richiesto dalla Nato. “Non c’è stato alcun commento sulla nostra azione: la Spagna non vuole rompere alcun ponte nelle organizzazioni in cui siamo, la Nato come l’Onu”, ha aggiunto. “Siamo solidali ma difendiamo l’interesse nazionale del nostro Paese, l’accordo è stato buono per la Spagna, la Nato e la spesa sociale”, ha affermato ancora.
“Sulla situazione del Medio oriente condividiamo tutti che l’Iran non debba avere l’arma nucleare ma penso che la guerra non sia il modo giusto per evitarlo: deve tornare la diplomazia e in Gaza abbiamo l’inferno a cielo aperto: ora siamo molti i Paesi che chiedono misure concrete”, ha detto il premier spagnolo. “Israele dice che non abbiamo condannato il terrorismo di Hamas, che non abbiamo chiesto la liberazione degli ostaggi: non è vero, l’abbiamo fatto dal primo momento”, ha affermato.
“Quello che diciamo a Netanyahu è ora basta: abbiamo il dovere morale di agire per salvare le vite a Gaza come in Cisgiordania“, ha concluso. “Ho piena e totale fiducia in Ursula von der Leyen e in Sefcovic circa la loro capacità di negoziare un accordo sui dazi”.
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