Samsung Galaxy Z TriFold è qui: il pieghevole a tre pannelli più atteso dell’anno, a cui non chiedere il prezzo
Il nuovo Samsung Galaxy Z TriFold introduce un formato poco sfruttato nel panorama dei pieghevoli, grazie a due cerniere che permettono di passare da un telefono compatto a un dispositivo simile a un tablet.
La scheda tecnica mette in evidenza scelte progettuali particolari e una struttura che cerca di bilanciare dimensioni, peso e funzionalità. Samsung non ha però ancora indicato il prezzo, che di certo non potrà essere contenuto, e che, assieme alla disponibilità, rischia di condizionare molto il futuro di questo primo modello. Almeno sul nostro mercato.
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Struttura e schermi
Il punto centrale del Galaxy Z TriFold è lo schermo interno da 10 pollici, con risoluzione di 2160 x 1584 pixel e refresh adattivo a 120 Hz che scende fino a 1 Hz nei momenti di “riposo”.
L’ampia superficie consente di affiancare tre app verticali, oltre alla modalità DeX autonoma senza monitor esterno. In pratica è davvero un’esperienza molto simile a quella di un più classico Galaxy Tab.
All’esterno compare un pannello da 6,5 pollici in formato 21:9, con risoluzione 1080p, simile a quello della serie Z Fold 7. La combinazione dei tre segmenti porta però a spessori differenziati: 4,2 mm per il pannello centrale, 4,0 mm per uno dei laterali e 3,9 mm per l’altro, che include il vano SIM.
Una volta chiuso, il TriFold raggiunge 12,9 mm di spessore: di più di un classico smartphone, ma nemmeno poi così tanto se pensate che sono 3 elementi sovrapposti. Il valore risulta infatti superiore a un Galaxy S25 Ultra e a uno Z Fold 7, ma resta molto vicino ai dati del Mate XT, con cui condivide anche un peso nell’ordine dei 309 grammi.

Materiali, fotocamere e componenti interni
La parte posteriore utilizza un polimero rinforzato con fibra di vetro e ceramica, progettato per ridurre il rischio di crepe. Le due cerniere hanno dimensioni diverse e adottano un sistema a doppia guida racchiuso in una struttura in titanio, mentre la certificazione IP48 garantisce la resistenza all’acqua, senza protezione completa contro la polvere (solo oggetti superiori a 1 mm, come fili o viti sottili, non possono entrare, quindi non protegge da polveri sottili o sabbia).
Il comparto fotografico include tre sensori posteriori: un principale da 200 megapixel con apertura f/1.7, un ultragrandangolare da 12 megapixel e un teleobiettivo 3x da 10 megapixel. Sia lo schermo esterno sia quello interno integrano una fotocamera da 10 megapixel.
La batteria è suddivisa nei tre pannelli e raggiunge una capacità complessiva di 5.600 mAh. La piattaforma hardware è affidata al chip Snapdragon 8 Elite for Galaxy, accompagnato da ben 16 GB di RAM. Manca invece il supporto alla S Pen, che magari arriverà in una futura versione, come del resto fu per la serie Galaxy Z Fold.
Disponibilità e prezzo
L’arrivo sul mercato coreano di Galaxy Z TriFold è fissato per il 12 dicembre, mentre il lancio negli Stati Uniti è previsto nel primo trimestre del 2026, assieme ad altri paesi tra cui Cina, Taiwan, Singapore, ed Emirati Arabi Uniti. Samsung non ha parlato di altri mercati per il momento e sinceramente dubitiamo che mai ce ne saranno per questo primo tri-pieghevole, che rimarrà di nicchia non solo per il prezzo ma anche per la collocazione geografica.
E a proposito di prezzo, quello in Corea è di 3.590.400 Won, che sono circa 2.100 euro. Non sarebbe nemmeno una cifra malvagia, ma se pensate che questo è praticamente il prezzo di Galaxy Z Fold 7 in Italia, è chiaro che questo Galaxy Z TriFold costerà molto di più, se mai arriverà.
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