Samsung Galaxy A56: prime impressioni e differenze con Galaxy A55
Samsung Galaxy A56 è arrivato e, sebbene a prima vista possa sembrare un aggiornamento minore rispetto all’A55, introduce alcune migliorie interessanti. In questo articolo non ci soffermeremo sulle specifiche complete, di cui abbiamo già parlato nell’articolo di lancio, ma analizzeremo le differenze principali con il Galaxy A55 e condivideremo le nostre prime impressioni dopo averlo provato al Mobile World Congress di Barcellona.
Più sottile e materiali premium
Rispetto al Galaxy A55, il nuovo A56 mantiene l’iconico modulo con tre fotocamere in linea, ma introduce una “isola” che le raccoglie, un elemento estetico che richiama il futuro Galaxy S25 Edge (seppur comunque in modo diverso).
Una delle differenze più apprezzabili riguarda i materiali: il Galaxy A56 utilizza Gorilla Glass Victus+ anche sul retro, mentre il predecessore lo utilizzava solo per il display.
Altro dettaglio rilevante è lo spessore, che scende a 7,4 mm contro i 8,2 mm dell’A55. Questa riduzione lo rende più elegante e maneggevole, anche grazie al peso ridotto da 213 grammi a 198 grammi.
Display più luminoso e fluido
A livello di display, entrambi i modelli montano un Super AMOLED da 6,7 pollici con refresh rate a 120 Hz, ma il Galaxy A56 migliora la luminosità: passa da 1.000 nit massimi a 1.200 nit, con un picco che sale addirittura a 1.900 nit.
Prestazioni: Exynos 1580 e più ottimizzazione
Il Galaxy A56 abbandona l’Exynos 1380 dell’A55 in favore dell’Exynos 1580, un chip più recente e più efficiente a 4 nm. Il modello A55, invece, era costruito con un processo produttivo a 5 nm, leggermente meno avanzato.
Nell’uso quotidiano, il passaggio al nuovo chip si fa sentire: l’A56 risulta più reattivo nell’apertura delle app (cosa che avevamo criticato nella recensione) e nella gestione del multitasking. Inoltre, il supporto a 6 anni di aggiornamenti Android (contro i 4 del predecessore) lo rende un acquisto più longevo.
Migliorano i selfie
Se a livello di fotocamera principale (50 megapixel) e grandangolare (12 megapixel) non ci sono grandi differenze rispetto all’A55, la vera novità sta nella fotocamera frontale.
Samsung ha ridotto la risoluzione da 32 megapixel a 12 megapixel ma ha aggiunto il supporto a HDR avanzato, registrazione in 4K e riduzione del rumore nei selfie notturni. Dai primi scatti realizzati alla fiera, i risultati sembrano promettenti, ma ovviamente rimandiamo il giudizio alla prova finale.
Batteria e ricarica: finalmente i 45W!
Entrambi i modelli mantengono una batteria da 5.000 mAh, ma l’A56 porta una grande novità: la ricarica rapida da 45W.
Il Galaxy A55 si fermava a 25W, rendendo i tempi di ricarica piuttosto lunghi rispetto alla concorrenza. Anche questo è un aspetto che non abbiamo ancora potuto testare, ma difficilmente la differenza non sarà visibile.
Software: One UI 7.0 e funzioni AI
L’A56 esce dalla scatola con Android 15 e One UI 7.0. Tra le nuove funzionalità, spiccano quelle basate su intelligenza artificiale, come “Best Faces” per migliorare i ritratti di gruppo e la funzione “Select AI” per selezionare oggetti e testi dalle immagini.
La promozione di lancio prevede la versione da 256 GB al prezzo della 128 GB, un’offerta interessante per chi vuole più spazio senza costi aggiuntivi.
Nelle prossime settimane approfondiremo ulteriormente le prestazioni con una recensione completa, per capire se queste migliorie valgano l’aggiornamento.
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