Liguria

Sampdoria, Semplici confermato dopo lungo vertice. Accardi in sala stampa con lui: “Oggi toccato il fondo”


Genova. Dopo un lungo vertice societario al Ferraris dopo la pesante sconfitta contro il Frosinone. Leonardo Semplici è stato confermato alla guida della Sampdoria. Insieme al direttore Accardi si è presentato in sala stampa alle 18:30 e per venti minuti i due hanno parlato con sincerità e fuori dai denti

Semplici è stato confermato dopo un summit tra il presidente Manfredi, il direttore Accardi, ma anche il consulente Messina e Nathan Walker, già manager di Fun88 e molto vicino ormai alla società.

Ed è quasi una beffa che dall’altra parte ci sia stato un Frosinone ricompattato, più positivo, forte di quattro vittorie consecutive e con un allenatore che ha saputo tirare fuori il potenziale di una squadra che ambiva a ben altro. “Eravamo un gruppo di qualità già prima” ha detto Monterisi del Frosinone in sala stampa. Un cambio di passo che non è avvenuto nella Sampdoria neanche con Semplici, in carica dall’11 dicembre, che in questo campionato ha perso quattro partite (Frosinone, Sudtirol, Cesena e Pisa andando a ritroso) e pareggiato ben nove volte. Solo due le vittorie, troppo poche.

Il mister è visibilmente provato: “Quella di oggi è stata una prestazione che dire brutta è poco, abbiamo commesso tanti errori. Chiediamo scusa alla nostra gente, partite così non se le meritano, la squadra è stata in grande difficoltà sotto tanti punti di vista e bisogna invertire questo trend di questa prestazione così brutta, dire brutta è essere buoni. Dispiace. Era giusto prenderci i fischi e le responsabilità”.

Pietro Accardi dice: “Sono qui oggi a metterci la faccia, come spesso faccio nei momenti difficili. È un momento difficile per noi. Abbiamo toccato il fondo, oggi provo vergogna per quello che abbiamo fatto. Le responsabilità sono sempre di tutti. Chiediamo scusa ai tifosi, non si meritano partite come queste, la Sampdoria non è scesa in campo”.

Sulle problematiche della squadra il direttore risponde: “Da quando è arrivato Semplici abbiamo avuto una media punti bassa, ma le prestazioni la squadra le ha sempre fatte, l’atteggiamento l’ha sempre avuto a parte primo tempo di Reggio Emilia e oggi. Questo è il dato oggettivo. Abbiamo sbagliato tutto probabilmente perché la squadra è arrivata sentendo troppo la partita ed è normale che la pressione aumenterà. Dobbiamo saperci convivere perché l’obbligo è salvare la Sampdoria. Questo oggi è l’obiettivo, inutile fare altri discorsi. Abbiamo la qualità per farlo? Sì. La forza per farlo? Sì“.

L’impressione è che la squadra non si sia comportata come tale: “Sono d’accordo − concorda Semplici − oggi non c’è stato niente né in una fase né nell’altra, abbiamo sbagliato passaggi semplici, dato palle che prendevano il compagno in contropiede, non abbiamo fatto niente di tutto quello per cui avevamo lavorato e per cui tutti i giorni lavoriamo. Questo è l’aspetto più brutto. Devo dire che io mi sono vergognato. Una prestazione così non me l’aspettavo e penso che sia irripetibile. Giocare così male credo possa capitare solo una volta nella vita. Sentire la pressione perché sei considerato un buon giocatore se non piace allora bisogna cambiare mestiere. Bisogna avere un carattere diverso. Non è detto che la testa di ognuno percepisca le problematiche, però abbiamo i mezzi di arrivare all’obiettivo”.

Accardi spiega le motivazioni della conferma: “Abbiamo deciso di continuare con il mister perché non lo reputiamo il solo responsabile della sconfitta, lo siamo sia io sia i calciatori perché la società ci ha messo a disposizione tutto cambiando dei giocatori, che conoscono la categoria. E poi soprattutto vivendo il quotidiano vediamo che la squadra segue il mister. L’allenatore ha la squadra in mano nonostante la brutta figura. Oggi la pressione aumenta e dobbiamo portare a casa il risultato. Mancano sette partite? Combattiamo, ma continuiamo a crederci. Oggi non siamo retrocessi, il campionato non finito oggi. Da parte di tutti noi c’è l’obbligo di salvare la Sampdoria, poi a fine campionato faremo il bilancio di questa annata. Oggi è il momento di continuare a lottare, non come abbiamo fatto stasera. Oggi c’è bisogno di uomini”.

Semplici ammette che dopo i primi 15 minuti ha cambiato la squadra perché non era aggressiva. “Indicazioni sui singoli? Le trai sempre. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che erano da cambiare in diversi, ho cercato di pungolare il loro orgoglio, ma il trend è andato avanti nella stessa maniera. Dobbiamo fare tesoro di questa prestazione, è indicativa quando dobbiamo fare delle partite per provare a vincere“.




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