salvata in extremis dai carabinieri a Macerata
MACERATA In un momento di profondo sconforto si era sfogata col proprio fidanzato confessando di volersi suicidare buttandosi sotto un treno. Il giovane non ha perso tempo e ha chiamato subito il 112, un militare ha subito contattato al telefono la fidanzata mentre i colleghi l’hanno raggiunta in stazione e salvata.
La segnalazione
L’allarme era scattato nella tarda mattinata di martedì. Erano da poco passate le 13 quando al numero unico per le emergenze era arrivata la chiamata concitata di un giovane. Ai carabinieri aveva riferito di aver appena parlato con la propria fidanzata, una 26enne che vive nel capoluogo e che gli aveva manifestato chiari intenti suicidi a causa di un momento di difficoltà. L’allarme dato dal giovane ha messo immediatamente in moto la macchina dei soccorsi.
L’operatore della centrale operativa del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Macerata, ricevuta l’informazione, per prima cosa ha inviato una pattuglia della Sezione radiomobile alla stazione ferroviaria e nel frattempo ha chiamato al telefono la giovane instaurando con lei un dialogo. Il militare, con delicatezza, le ha chiesto cosa fosse accaduto e ha iniziato a parlarle riuscendo a guadarsi la fiducia della giovane.
Il dialogo è andato avanti per diversi minuti sino a quando i colleghi del Radiomobile hanno raggiunto la stazione ferroviaria e sono riusciti a individuarla: era seduta su una banchina attigua ai binari, i militari l’hanno raggiunta e l’hanno fatta allontanare dalla linea ferroviaria qualche secondo prima che transitasse, proprio su quel binario, un treno. Sul posto è stato richiesto l’intervento del personale del 118 a cui la ragazza è stata affidata per le cure del caso. L’episodio ha evidenziato ancora una volta l’importanza della tempestività degli interventi congiunti delle forze dell’ordine e dei sanitari, capaci di fare la differenza in situazioni di emergenza.




