Marche

Salva un giovane dal pestaggio in centro, il marito dell’assessora al Turismo di San Benedetto picchiato per vendetta da tutto il branco


SAN BENEDETTO Ha salvato un giovane dall’aggressione di tre coetanei che lo stavano picchiando a sangue: per ritorsione è stato malmenato dall’intero branco di una decina di ragazzi che è tornato poco dopo vendicarsi.

I fatti

È il marito dell’assessore al turismo Cinzia Campanelli l’uomo di 53 anni per il quale il Pronto Soccorso dell’ospedale di San Benedetto ha stabilito una prognosi di 20 giorni salvo complicazioni. 

Naso rotto e tumefazioni

Ha il setto nasale rotto e tumefazioni provocate dai colpi ricevuti da chi si è accanito su di lui per il semplice fatto di non aver voltato la testa dall’altra parte e aiutato chi era a terra, preso a calci e picchiato selvaggiamente, da tre coetanei sotto gli occhi di tante altre persone che passeggiavano, indifferenti, su viale Moretti. Tutto è avvenuto intorno alla mezzanotte di San Silvestro nel cuore del centro, nei pressi della gelateria Delle Rose, chiusa a quell’ora, mentre poco lontano la folla ballava con Dj Angelo e a due passi c’era il palco della festa di Fides Vita. L’uomo era in compagnia di un amico quando si è prodigato per salvare la vita al ragazzo che stava cedendo sotto i colpi inferti senza pietà dal trio e dopo esserci riuscito ha continuato la serata ma per pochi minuti. Un quarto d’ora dopo, infatti, è stato aggredito da un intero gruppo di giovanissimi, la maggior parte minori, che erano tornati a dar man forte ai propri amici evidentemente sentitisi umiliati per la fuga precedente.

Il sangue freddo

L’adulto, con grande sangue freddo, ha evitato lo scontro diretto rimediando però ferite e contusioni che già ieri lo hanno portato a doversi sottoporre a diverse visite oculistiche e dall’otorino per i cazzotti ricevuti al volto e nei prossimi giorni da uno specialista maxillofacciale all’ospedale di Ancona. Sconvolta l’assessora Campanelli che in quei momenti si trovava appunto sul palco della Rotonda: «Episodi che lasciano basiti – commenta l’esponente politica -: di giovani che si picchiano per quel vuoto esistenziale che li porta a ubriacarsi e prendersela gli uni con gli altri. In via Pasqualetti mi hanno riferito che proprio in quei momenti si stava svolgendo un’altra rissa». Ma non solo.

I precedenti

Appena sabato scorso, dietro al Florian, nel tardo pomeriggio, altri ragazzi si erano presi a botte di fronte ai curiosi che con il telefonino riprendevano la scena mentre la polizia gli faceva togliere le scarpe per perquisirli e la municipale interveniva a sostegno. E ancora lo stupro sotto l’Albula di questa estate rappresenta un altro campanello di allarme di una città che comincia ad aver paura della zona nei pressi della pinetina del corso dove si vedono spesso ragazzi giovanissimi riuniti in gruppi bivaccare anche con bottiglie vuote a ogni ora del giorno. Sul caso di Capodanno stanno indagando gli uomini del commissariato di San Benedetto dopo aver ricevuto la denuncia sporta contro ignoti. Si spera che dalle immagini delle telecamere installate si possa risalire ai responsabili del folle gesto.




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