Salone del Mobile.Milano, tutto quello che c’è di nuovo
Salone del Mobile.Milano, ancora una volta, si annuncia manifestazione leader internazionale di settore con più di 2.000 espositori, 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva.
Un risultato reso possibile grazie all’impegno di Salone nell’ideare format ed esperienze che alimentano processi creativi, visione strategica, modelli di produzione e distribuzione, in un dialogo aperto tra la design industry e l’immaginario dei protagonisti di un Programma Culturale volto a stimolare una visione strategica sempre più ampia, multidisciplinare, connessa al futuro.
Nello specifico, quattro i Progetti Speciali del Programma Culturale 2025: due in città, due nei Padiglioni del Salone. Il primo sarà l’installazione «Robert Wilson. Mother», al Museo della Pietà Rondanini – Castello Sforzesco, un’opera dedicata al capolavoro di Michelangelo, riconosciuto, insieme all’Ultima Cena di Leonardo, come l’opera d’arte più iconica di Milano. Poi ci sarà «Library of Light» dell’artista britannica Es Devlin, una potente esperienza performativa allestita nel Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera.
Le installazioni in fiera, invece, saranno due. La prima vedrà protagonista lo sguardo visionario del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, affiancato dalla scenografa Margherita Palli e dal tessuto sonoro di Max Casacci.
La seconda è a cura di Pierre-Yves Rochon, protagonista dell’hotellerie internazionale più esclusiva – tra i tanti indirizzi anche il Waldorf Astoria di New York -, a cui Salone ha voluto affidare il compito di dare forma a un’idea d’interior, che reinterpreta il lusso nella sua dimensione atemporale.
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