Salis, domenica evento in grande per lanciare la campagna. Piciocchi: “Siamo già al lavoro, non ci servono convention”
Genova. Potrebbe essere una dimostrazione di forza non da poco quella che il campo largo si appresta a mettere in atto, domenica 16 marzo, con l’evento pubblico di apertura della campagna elettorale di Silvia Salis come candidata sindaca.
Il luogo indivuato è la sala Grecale dei Magazzini del Cotone, al porto antico, uno spazio molto ampio e, qualcuno ricorda, scelto dal centrodestra per la chiusura della campagna di Marco Bucci alle regionali. Un luogo ampio, molto capiente – segno che la coalizione non teme di non riempirlo – e al chiuso, viste anche le previsioni meteo.
L’appuntamento è alle 11.30, ma i sostenitori potranno accedere alla sala già nella mezz’ora precedente. Si attende un pienone di candidati e candidate, di esponenti dei partiti e delle liste civiche, ma l’obiettivo è di attirare anche alcuni di quei genovesi che, alle ultime elezioni, non sono andati a votare.
“Genova ha bisogno di aria nuova, di un domani che parta dalle persone e dalla loro voglia di cambiare – si legge nell’invito che Salis ha lanciato attraverso i social – serve un cambiamento per questa città, perché sia capace di creare lavoro di qualità, di offrire opportunità e non costringere tante e tanti giovani a cercare la propria realizzazione altrove, una città che non si rassegni alle diseguaglianze e torni a investire nei servizi di qualità diffusi in tutti i quartieri”.
Non sarà una vera e propria presentazione del programma, chiariscono dallo staff, ma saranno rivelate alcune linee guida, alcuni punti cardine del progetto per Genova. L’incontro sarà anche un modo per tastare il polso della base a un mese dalla scesa in campo della vicepresidente del Coni.
Nel frattempo, il candidato del centrodestra e vicesindaco reggente, Pietro Piciocchi, incassa il sì della deputata di Noi Moderati, Ilaria Cavo, a correre come sua vicesindaca. E sulla possibilità di un incontro pubblico per il lancio della campagna elettorale dice: “Abbiamo fatto l’incontro al teatro Stradanuova, e poi quello all’Acquario, oggi non abbiamo bisogno di grandi convention, siamo impegnati al lavoro nella campagna, tra la gente, e personalmente nell’amministrazione della città”.
Il riferimento è all’assemblea organizzata dal centrodestra al teatro di via Garibaldi prima, però, che ci fosse l’avvallo romano dei partiti alla candidatura, e anche alla conferenza stampa (partecipata da una folta claque) avvenuta all’Acquario di Genova, senza dimenticare l’altrettanto affollata presentazione della settimana scorsa con il gruppo di Orgoglio Liguria.
Piciocchi prosegue: “Il centrosinistra che mi accusa di approfittare del mio ruolo di vicesindaco rispondo che, al contrario, non è molto il tempo che posso dedicare alla campagna, anche andando a dormire a mezzanotte e svegliandomi alle quattro del mattino, quello che mi interessa è portare risultati per Genova”.
Nessun commento sull’avversaria, da parte di Piciocchi. A esternare ci pensa uno degli alfieri della lista “Orgoglio Liguria – Bucci”, il coordinatore regionale Giovanni Boitano: “Non erano loro quelli delle piazze? Quelli che non si chiudono nelle sale? Quelli che vogliono andare incontro ai cittadini? La sinistra diceva così, eppure si vede che ha già archiviato l’esperienza di Andrea Orlando, smentisce sé stessa e organizza la presentazione della candidata sindaco in una sala chiusa. Ha persino scelto quella stessa sala Grecale che ai Magazzini del Cotone aveva visto la felice conclusione della campagna elettorale delle regionali, con tutti i leader nazionali del centrodestra. Magari la sua è superstizione, ma si vede che Silvia Salis, contrariamente ai genovesi, non conosce il mare: il grecale è un vento tipicamente invernale, in primavera non è adatto a gonfiare le vele della sinistra”.