Salerno, i Prius “salvano” il Pattinodromo
Città come Avellino ma anche Comuni più piccoli come Torre del Greco hanno convocato imprenditori, esperti della conservazione del patrimonio culturale e ogni soggetto che può avere un ruolo nell’elaborazione di progetti per la valorizzazione del patrimonio culturale o alla rigenerazione urbana. Il Comune di Salerno, invece, continua a utilizzare i fondi del Prius a disposizione non tanto (o almeno non solo) per nuovi interventi ma, sostanzialmente, per risolvere grane e per tamponare le emergenze. All’ombra del Castello d’Arechi, dunque, i soldi dell’Unione Europea continuano ad essere utilizzati per “risolvere i guai” di altre opere. Dopo l’ultima seduta di giunta, infatti, è stato (ri)presentato alla Regione Campania l’elenco delle opere da finanziare con i Prius. Nella nuova tabella è spuntato un altro intervento in emergenza: è il pattinodromo di Torrione, la struttura sportiva crollata (nonostante le segnalazioni ripetute degli scorsi mesi sui danni del muro di contenimento del lungomare Tafuri) nelle scorse settimane e finita nel limbo. Uno spostamento di fondi che, inevitabilmente, ha portato l’Ente a “tagliare” la dotazione economica per altre lavorazioni messe in cantiere. E, ancora una volta, sull’altare dell’emergenza è stato “sacrificato” il restyling di Palazzo Guerra, il municipio e “casa dei salernitani” – pure questa cadente – che vedrà un finanziamento inferiore a quanto inizialmente previsto.
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