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“Sacrifici utili”. Hamas ringrazia Hezbollah dopo le esplosioni in Libano


"Sacrifici utili". Hamas ringrazia Hezbollah dopo le esplosioni in Libano

La comune ostilità allo Stato di Israele rinsalda l’asse tra i terroristi di Hamas e i miliziani di Hezbollah. Dopo l’inaspettato attacco simultaneo sferrato da Tel Aviv in Libano, durante il quale sono esplosi migliaia di cercapersone in dotazione ai combattenti sciiti filoiraniani, l’organizzazione islamista con quartier generale a Gaza ha espresso il proprio ringraziamento a ai terroristi del Partito di Dio e in particolare al suo leader, Hassan Nasrallah, per aver confermato il sostegno alla causa palestinese proprio nelle ore delle deflagrazioni a catena.

I “sacrifici” del Libano, si legge in una nota di Hamas, non faranno altro che aiutare la lotta per la “liberazione” della Palestina. L’organizzazione terroristica guidata da Yahya Sinwar ha dichiarato di accogliere e apprezzare le dichiarazioni di Hassan Nasrallah, dopo che questi aveva ribadito che la resistenza in Libano non smetterà di sostenere Gaza. In un discorso televisivo, Nasrallah si era impegnato a continuare la lotta di Hezbollah contro Israele fino alla fine della guerra di quasi dodici mesi di Israele contro la Striscia di Gaza. Il leader del gruppo libanese ha anche ribadito che l’unica strada per riportare la calma nella regione è che Israele fermi i suoi assalti nella Cisgiordania occupata.

La posizione di Hezbollah “è un colpo per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo fascista“, ha commentato Hamas in un comunicato, come riporta Al Jazeera. Ma il duro colpo, intanto, è proprio quello subito dall’organizzazione terroristica libanese dopo l’esplosione di cercapersone, walkie talkie e pannelli solari. Tra le vittime delle deflagrazioni delle ultime 48 ore risulta anche il figlio di un deputato del gruppo di Hassan Nasrallah, oltre a leader e alti comandanti del gruppo islamista. Ferito anche l’ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani. Una fonte di Hezbollah ha dichiarato che Nasrallah non è rimasto ferito, inducendo a pensare che anche lui avesse il cercapersone hackerato.

Il sostegno e l’apprezzamento esternati da Hamas delineano però chiaro disegno che vede tutte le forze anti-israeliane schierate in quella che lo stesso leader dell’organizzazione terrorista ha prospettato come “una battaglia di logoramento“.

L’espressione, peraltro, compare in una lettera che Yahya Sinwar ha inviato nelle scorse ore al capo degli Houthi dello Yemen, Abdel-Malek al-Houthi, con il quale si è congratulato per l’attacco di domenica contro Israele. Si è trattato del terzo messaggio di Sinwar da quando è stato eletto a capo del movimento di resistenza islamica, il 6 agosto scorso.


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