Economia

Rusconi (Rovagnati): “Una crescita nel segno dell’Esg”


La lista delle società attive nell’agroalimentare italiano che redigono un bilancio di sostenibilità fa registrare l’importante arrivo di Rovagnati. Il produttore di salumi di Biassono, in provincia di Monza, sta per presentare il documento che elenca le iniziative intraprese (e i risultati ottenuti) in campo ambientale, sociale e di governance nel corso del 2023.

Grazie all’implementazione di impianti di cogenerazione, per esempio, oggi Rovagnati autoproduce il 65% del fabbisogno di energia elettrica dei siti produttivi. Ulteriori risultati arriveranno dagli investimenti in corso nel campo delle rinnovabili: il produttore del Gran Biscotto sta infatti ampliando il parco fotovoltaico che si trova negli stabilimenti di Villasanta, Felino, Sala Baganza, Borgo del Sole e Arcore. Uno sforzo che consentirà di aumentare la capacità di autoproduzione di energia elettrica del 13%, arrivando così all’80% del fabbisogno elettrico aziendale.

“Con questo primo report Esg non stiamo raccontando solo il nostro impegno, ma stiamo anche ponendo basi solide per un futuro che coniuga crescita economica e responsabilità sociale – spiega Gabriele Rusconi, managing director and board member di Rovagnati – Il nostro programma di sostenibilità e di qualità responsabile sta infatti muovendo le politiche, i processi, le prassi, nonché orientando i nostri obiettivi all’interno dell’azienda stessa. Un percorso che sta coinvolgendo ogni dipartimento dell’organizzazione al fine di verificare aspettative, priorità e azioni di valore da un punto di vista sistemico”.

Negli ultimi anni Rovagnati, che vanta un fatturato di 335 milioni di euro e circa 1.200 dipendenti, ha istituito una funzione Esg aziendale dedicata e si è dotata di un team Esg interfunzionale per promuovere lo sviluppo sostenibile che, fra i numerosi progetti avviati, conta anche quello che organizza la donazione delle eccedenze produttive che, nel 2023, sono state pari a 22.915 kg.

“Per noi di Rovagnati il concetto di sostenibilità coinvolge i meccanismi di governance, le scelte industriali e ovviamente l’innovazione di prodotto su cui continuiamo a lavorare per seguire l’evoluzione dei bisogni alimentari dei consumatori in un percorso consapevole che mette al centro ciò che è buono, sano e giusto: i tre principi che guidano il nostro operato in Italia e all’estero”, conclude Rusconi.


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