Runjaic post Udinese-Napoli: «Pagato l’infortunio di Lovric contro una favorita per lo scudetto»
«Abbiamo pagato l’infortunio di Lovric che per noi è un giocatore molto importante». Runjaic nel dopopartita scioglie idealmente in primo nodo dal fazzoletto per spiegare il perché di una sconfitta in rimonta. Il secondo è fin troppo scontato: «Il Napoli ha aumentato il proprio livello di qualità, credo che sia tra le favorite per la vittoria della scudetto e qui l’hanno fatto capire». Da una parte le difficoltà di organico dell’Udinese, dall’altra la consistenza dell’avversario: mister Kosta si ferma al punto A e B, evitando di affrontare il C, quello legato al piano tattico che, a differenza del collega Conte, non ha saputo cambiare: «Devo rivedermi con calma la partita, ma con la tattica si fa poco contro le squadre che ti sono superiori».
L’analisi
Il tecnico tedesco è realista. «È stata una gara molto intensa che abbiamo impostato cercando di chiudere tutti gli spazi. Un piano che ci è costato molte energie. Qua e là abbiamo avuto un po’ di fortuna nel primo tempo sulle conclusioni, ma sfortunatamente si è fatto male Sandi Lovric, un giocatore molto importante per noi a livello di rendimento ed esperienza. Per questo ho dovuto impiegare ben presto un giovane come Atta in assenza di Payero e Zarraga». Come dire, ben presto l’Udinese ha dovuto mettere in campo tutte le armi a disposizione in mediana, contro una squadra di grande consistenza. «Il Napoli oggi a Udine schierava 8 degli undici titolari della squadra campione d’Italia di due anni fa».
Le incertezze
Come dire, è difficile rispondere colpo su colpo a una realtà di alta classifica quando raschi il fondo del barile. Non solo: «Quando non hai equilibrio perdi. I ragazzi hanno dato tutto, ma nella ripresa abbiamo perso equilibrio nel gioco. Guardiamo il lato positivo: la prima frazione dice che possiamo fare bene con le squadre di alto livello, adesso dobbiamo impegnarci per farlo anche nel secondo tempo». Un discorso che tocca anche la tattica. Il castello difensivo dell’Udinese nella ripresa è andato in difficoltà su Politano e Neres. «Li conosco bene. Volevamo giocare uno contro uno con loro, anche se sono giocatori difficili da marcare. Abbiamo resistito fino a un certo punto, ma poi il Napoli ha semplicemente giocato meglio di noi. C’è un divario evidente».
I singoli
Restano gli ultimi flash sulle prestazioni individuali. «Kristensen è un giovane con grande potenziale che per la prima volta era titolare dopo tanto tempo. Atta ha giocato a lungo contro una delle migliori squadre a livello europeo. Lucca ha lottato molto». Come dire, ci sono anche degli aspetti positivi da valutare. Come le condizioni di Sanchez, per la prima volta in panchina: «Bisogna andare con calma. Questa non era la migliore occasione per fargli rivedere il campo».
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