Emilia Romagna

Rumors rossoblù: Immobile al Bologna?


Abbandonata definitivamente la pista Edin Dzeko a causa delle elevate richieste del “Cigno di Sarajevo”, il club emiliano sembra aver recentemente messo nel mirino Ciro Immobile, altro “usato sicuro” e oggigiorno sotto contratto con i turchi del Besiktas. L’attuale ingaggio con la formazione di Istanbul è fuori da ogni normale logica di mercato (6.5 milioni a stagione), ma la voglia del bomber campano di tornare in Italia potrebbe fare la differenza e Bologna, neanche a dirlo, rappresenterebbe la piazza ideale. Chiaramente servirà un sforzo da parte del giocatore, ma i contatti tra entourage e società per trovare la quadra pare siano sempre più frequenti.

Perché sì

Integro fisicamente nonostante i trentacinque anni compiuti a febbraio e smanioso di tornare in patria dopo l’avventura nel campionato turco, Immobile porterebbe alla causa rossoblù tanta qualità tecnica e soprattutto badilate di esperienza in un reparto ancora piuttosto giovane. Non dimentichiamoci, inoltre, che il Bologna sarà impegnato in quattro competizioni e che ormai l’asticella delle ambizioni si è decisamente alzata. Motivo per il quale, oltre a talenti in rampa di lancio, serviranno in rosa anche una serie di veterani di comprovata affidabilità, condizione indispensabile per creare il giusto mix all’interno del gruppo. 

Non ha perso il vizio del gol

Dopo aver lasciato la Lazio nel 2024 con 207 reti in 340 partite, in questo anno di “Erasmus” sul Bosforo, Immobile è sceso in campo con la maglia delle Aquile Nere del Besiktas in 41 occasioni complessive, andando a bersaglio ben 19 volte totali (compresa una doppietta nella finale di Super Coppa turca vinta per 5-0 contro i rivali storici del Galatasaray). Mica male, per uno che veniva considerato “bollito” da qualche anno. Insomma un’operazione che, al giusto prezzo, potrebbe rivelarsi geniale per entrambi. Certo, dovrà rinunciare a qualche “soldino” in banca, ma a Bologna potrebbe abbeverarsi con quella magica pozione di lunga vita che da queste parti ha già funzionato alla grande con attaccanti del calibro di Roberto Baggio, Beppe Signori e Marco Di Vaio, dati per finiti e  miracolosamente rinati all’ombra delle Due Torri.


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