Rugby, sorteggio mondiale già fatto: Sudafrica, Georgia e Romania per l’Italia
Mancano ancora quasi due anni alla Coppa del Mondo di rugby, che si svolgerà in Australia dal primo ottobre al 13 novembre 2027. Un po’ inspiegabilmente, però, non solo si è già conclusa la fase di qualificazione – che ha promosso 12 Nazionali, in aggiunta alle altre 12 (tra cui l’Italia) con l’accesso garantito dai risultati del Mondiale 2023 – ma oggi a Sydney è stato effettuato il sorteggio per la collocazione delle 24 squadre nei sei gironi previsti, che si ridurranno a 16 con il passaggio agli ottavi di finale delle prime due classificate di ciascun girone e delle quattro migliori terze.
E allora vediamo il gruppo dell’Italia, che non ha ricevuto il migliore trattamento dalla sorte, anzi. Le squadre erano divise in quattro fasce, a seconda del piazzamento nel ranking internazionale, e gli Azzurri, decimi, erano in seconda fascia. Ebbene, nel girone B si sono ritrovati con la migliore del mondo, il Sudafrica, e la migliore della terza fascia, cioè la Georgia, oltre che con la Romania, meno insidiosa di un tempo.
Le “estrazioni” degli altri gironi hanno aperto ad alcuni “derby” di rilievo (Nuova Zelanda-Australia e Irlanda-Scozia, nelle due pool che appaiono più blindate per i primi due posti, e Inghilterra-Galles). Guardando al complesso delle squadre da affrontare, tra le grandi è forse l’Argentina ad avere il compito più facile nella prima fase, trovandosi di fronte Figi, Spagna e Canada. Dopo Italia-Georgia, un’altra sfida incerta per definire il secondo e il terzo posto potrebbe essere proprio Figi-Spagna, seguita da Giappone-Usa e da Galles-Tonga, se nel frattempo i Dragoni britannici non si risolleveranno almeno un po’.
In conferenza stampa il ct azzurro Gonzalo Quesada ha in parte dribblato una domanda sulla paradossale convenienza di piazzarsi tra le migliori terze anziché tra le seconde (stando ai pronostici, nel primo caso ci toccherebbero l’Irlanda o la Scozia, nell’altro l’Inghilterra), dicendo che partita dopo partita non si faranno calcoli, ha ricordato la rivalità che si è ormai instaurata fra Italia e Georgia, sottolineando il valore degli avversari e tutti gli stimoli in più derivanti da questo sorteggio, e ha concluso con una battuta: «È un motivo di sollievo essere sicuri che nessuno, da qui all’inizio del Mondiale, potrà dirci che siamo stati fortunati».
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