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Rugby, i “colpi di testa” degli Azzurri consegnano il match all’Irlanda

ROMA – Una partita decisa dai “colpi di testa” allo stadio Olimpico di Roma quella tra Italia e Irlanda. Gli ospiti hanno vinto per 22 a 17 un match equilibrato ma segnato soprattutto da tre episodi che hanno portato gli Azzurri a giocare in inferiorità numerica per 30 minuti e a ritrovarsi con un uomo in meno anche all’approssimarsi dello scadere. La quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2025 si chiude con quella che è stata una delle migliori prestazioni dell’Italia dal punto di vista del possesso e del gioco alla mano ma sicuramente la peggiore sul fronte della disciplina. A segnare la partita, tre momenti, tre falli, tre cartellini.

Al 38’, quando l’Italia è in vantaggio per 10 a 7, il primo episodio destinato a condizionare il match. Sarebbe interessante sapere cosa sia passato nella testa di Michele Lamaro. Il capitano degli Azzurri fino all’incontro precedente, partito dalla panchina, in un raggruppamento fa cadere intenzionalmente la palla dalle mani del mediano di mischia irlandese Gibson-Park che stava prendendo l’ovale per passarlo e far ripartire il gioco. Un gesto tanto inutile quanto stupido che gli costa il cartellino giallo e l’uscita dal campo per 10 minuti. Negli ultimi 2 minuti della prima frazione, con un azzurro in meno, gli ospiti vanno così in meta con Sheehan al 39’ per il 10-12 con cui si va negli spogliatoi. Il punteggio era stato sbloccato all’11’ da una meta di Monty Ioane, dopo un calcio di Paolo Garbisi che aveva raccolto l’ovale da un passaggio di Menoncello, bravo a guadagnare metri rompendo tre placcaggi (7-0 con la trasformazione di Allan). Al 23’ il pareggio irlandese con Keenan e la trasformazione di Crowley (7-7). Poi al 32’ un calcio piazzato di Allan aveva portato in vantaggio i padroni di casa.

La ripresa parte con l’Italia in 14 e in svantaggio

Il secondo tempo si apre così con l’Italia in 14 e in svantaggio di 2 punti, che diventano 7 al 46’ in seguito alla meta di Sheehan (10-17 e Crowley che sbaglia la trasformazione). Quando Lamaro è già in piedi a bordo campo in attesa di rientrare, arriva il fallo di Ross Vincent per placcaggio pericoloso (testa contro testa). L’arbitro estrae subito il cartellino giallo e l’azione viene messa sotto revisione per valutare la trasformazione in rosso. Sacrosanta la decisione dell’arbitro Luke Pearce, anche se l’azione di Vincent, alla fine, è la più perdonabile se inquadrata nell’agonismo del gioco. L’Italia così resta ancora in 14. Al 53’ con l’intervento del Tmo viene annullata la quarta meta irlandese ma il sollievo si trasforma presto in delusione quando arriva la notizia che il cartellino giallo di Vincent è diventato rosso. Per lui la strada degli spogliatoi e per l’Italia ancora 10 minuti in inferiorità numerica. Al 58’ un’altra meta irlandese con Sheehan, questa volta è buona e il punteggio arriva sul 10 a 22 (Crowley non ha il giusto feeling con i pali). Nonostante tutto, però gli Azzurri ci sono, in difesa e in attacco. Al 63’ arriva la seconda meta con Varney che schiaccia l’ovale che Capuozzo aveva calciato per se stesso, restando però spiazzato dal rimbalzo (17-22 con la trasformazione di Allan). Al 68’ l’Italia può tornare a giocare in 15, entra così Nicotera come tallonatore, mentre Lucchesi – 2 titolare – passa in terza linea. A due minuti dal triplice fischio, l’ultimo colpo di testa, Nicotera dà una spallata al volto di un avversario in un raggruppamento. L’episodio esaminato dal Tmo appare totalmente gratuito, soprattutto considerando che l’Italia stava tentando di attaccare. Per lui cartellino giallo, poi trasformato in rosso alla fine della revisione. Finisce 17 a 22, con il bonus difensivo conquistato. Da menzionare la precisione al piede di Allan, la dirompenza di Menoncello, di gran lunga il migliore degli Azzurri, la buona prestazione di Page-Relo a mediano di mischia fino all’uscita per infortunio. Dall’altra parte un’Irlanda in parabola discendente che dopo aver vinto le ultime due edizioni del torneo avrà bisogno di una rifondazione.

La partita

Italia-Irlanda 17-22 (primo tempo 10-12)

Per l’Italia: 2 mete (Ioane, Varney), 1 calcio piazzato (Allan), 2 trasformazioni (Allan)


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