Rubano camion nel Salento, bloccati alle porte di Brindisi: ladri “traditi” dal Gps
BRINDISI – Rubato da un cantiere di Merine (Lecce), è stato intercettato sulla superstrada che collega Lecce a Brindisi, alle porte di Brindisi. In giornata tornerà al legittimo proprietario un camion cassonato Iveco Daily che nel pomeriggio di ieri (sabato 19 luglio) è stato sottratto alla ditta nuova Saracino Group, con sede a Martano (Lecce), con tutta l’attrezzatura a bordo. I carabinieri hanno potuto monitorare il percorso del veicolo grazie al gps installato a bordo, fino a raggiungerlo. Il danno sarebbe stato di svariate migliaia di euro.
L’azienda, attiva nel settore dell’edilizia, sta realizzando un edificio sulla strada provinciale che collega Merine a Vernole. Intorno alle ore 18.40 di ieri, gli operai hanno lasciato il cantiere per andare a cenare. La loro assenza è durata circa mezzora. Una volta rientrati, hanno trovato il cancello di legno, posto all’ingresso del cantiere, abbattuto. Del camion non c’era più alcuna traccia. Il titolare dell’azienda ha subito allertato le forze dell’ordine.
I carabinieri del comando provinciale di Lecce, a stretto giro, hanno geolocalizzato il mezzo, appurando che si stava dirigendo verso verso sud. Per questo sono stati attivati i colleghi del comando provinciale di Brindisi.
I malfattori avevano imboccato la strada statale 613. Il loro destino era segnato quando le pattuglie dell’arma hanno bloccato l’Iveco a circa un chilometro dallo svincolo per il rione Santa Chiara, da cui si accede anche al rondò posto all’imbocco della strada per Taranto (il cosiddetto incrocio della morte). Da quanto appreso, almeno uno dei ladri è stato fermato e condotto in caserma.
Il camion, con tutta l’attrezzatura trafugata dal cantiere, è stato caricato su un carro attrezzi e trasportato presso il deposito giudiziale della ditta Tarantini, a San Pietro Vernotico. Nelle prossime ore sarà restituito alla Saracino group. Il titolare dell’azienda salentina, Daniele Saracino, esprime tutta la sua riconoscenza ai carabinieri. “Li ho ringraziati tutti – dichiara l’imprenditore – dal primo all’ultimo. Sono stati encomiabili. Il danno sarebbe stato pesante. Per fortuna abbiamo recuperato la refurtiva per intero”.
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