«Ruba il bancomat al titolare della piscina per pagare le bollette»: a processo
di En.Ber.
Furto, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti: è da queste accuse che deve difendersi un 27enne di Perugia ritenuto responsabile di aver fatto sparire, dalla piscina in cui lavorava a Tavernelle, un pc con tastiera, un bancomat e una Postepay associate all’account Paypal del titolare, utilizzate – secondo il pm – per pagare le sue bollette del gas ed effettuare ricariche telefoniche.
Le accuse I fatti oggetto delle contestazioni, per cui è in corso il processo davanti al giudice Anna Rita Ctaldo, risalgono alla primavera del 2022. All’imputato, difeso dall’avvocato Katiuscia Malfetta, viene contestata dalla Procura della Repubblica del capoluogo umbro l’«aggravante di aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera, essendo dipendente della piscina». Stando a quanto emerso durante le indagini il 27enne «ha approfittato della momentanea assenza del titolare» per impossessarsi del pc Compaq Presario, della tastiera, della carta di credito prepagata PostePay e della carta di debito. Le ricariche telefoniche effettuate amontano a 80 euro, il «danno» alla persona offesa (assistita dall’avvocato Cristina Rastelli) è stato stimato in 530 euro.
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