Rosello, progetto del Comune per recuperare l’ostello di padre Lorenzo
Si apre uno spiraglio per l‘ostello della gioventù di Rosello che padre Lorenzo Polidoro, il frate francescano deceduto nel dicembre 2022, ha donato al Comune di Lanciano.
“Un edificio ‘storico’ per noi lancianesi – dicono in una nota Rita Aruffo e Stefano Luciani di Europa Verde Frentania – e che ora è di proprietà del Comune di Lanciano. Tuttavia l’edificio è ormai abbandonato e fatiscente da anni e questa amministrazione aveva già detto che non vi erano le risorse, tanto che la vicenda appariva senza soluzioni”.
Ma qui entra in gioco il sindaco di Rosello, Alessio Monaco, di Europa Verde Abruzzo e consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra, il quale da tempo lavora alla ricerca di una soluzione. “Ci aveva illustrato la possibilità di un destino nuovo per l’ostello – continuano Aruffo e Luciani – individuando e utilizzando un bando che potrebbe restituire alla comunità un luogo di aggregazione, immerso nella natura, in un contesto di pregio come l’abetina di Rosello. Un’idea che noi di Europa Verde Frentania abbiamo da subito accolto e sostenuto con entusiasmo”.
Così la giunta comunale di Lanciano, con la delibera n. 76 del 6 marzo 2025, ha concesso al Comune di Rosello, su domanda del sindaco Alessio Monaco, un titolo valido che permetterà di partecipare al bando di rigenerazione urbana regionale per la demolizione e ricostruzione dell’ostello della gioventù (costo 2,3 milioni di euro).
“La partecipazione al bando, possibile solo per i comuni sotto i 30.000 abitanti, consentirà non solo il recupero, ma la ricostruzione dell’opera in armonia con il contesto – spiegano i rappresentanti di Europa Verde Frentania – Ora speriamo nell’accoglimento di un progetto che è in grado di dare nuovamente all’ostello di padre Lorenzo quella valenza di bene pubblico e quel senso di comunità ampia, oltre i campanilismi. Il recupero dell’edificio, in armonia con gli spazi naturali, darà possibilità a nuove generazioni di frequentare e vivere la scoperta della natura viva del luogo”.
“Diamo atto al consigliere regionale di Avs e sindaco Alessio Monaco – aggiungono infine Aruffo e Luciani – della sua intuizione e dell’opera prestata per realizzare un progetto di unione tra comunità, con la possibilità di creare un’opera pubblica ‘nuova’, nel rispetto della natura di un luogo magico per tutti, lancianesi e non”.
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