Ronzulli: “Non mi frega un ca… di quello che pensa Renzi”. La replica: “Influencer di destra”
“Non me ne frega un ca… di quello che pensa Renzi“. Parole registrate dalle telecamere dell’aula di Palazzo Madama e postate sulle pagine social dalla presidente dei senatori di Italia Viva, Raffaella Paita. A pronunciarle la presidente di turno in Senato, Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, durante il dibattito sugli emendamenti al disegno di legge recante disposizioni e delega al governo in materia di intelligenza artificiale (poi approvato con 85 sì e 42 no).
Il leader di Italia viva non è rimasto in silenzio. La prima replica arriva sui social: “Ecco l’eleganza, lo stile, il rispetto istituzionale delle influencer della destra. Questo è il loro modo di rispettare la democrazia parlamentare. Non ti fanno parlare, ti fanno leggi contro, ti aggrediscono. Ma con me cadono male: più mi attaccano, più vado avanti a testa alta. Possono insultarmi, non possono fermarmi”. Poi intervenendo a Metropolis sul sito di Repubblica aggiunge: “Questi non sono abituati ad avere un’opposizione. Oggi c’era l’intelligenza artificiale e all’articolo 6 c’era un emendamento intelligente del Pd e ce ne era uno di FdI che andava nella stessa direzione di quello dem. Ma è arrivata la telefonata di Butti che ha detto di votare contro l’emendamento del Pd e anche quello di FdI. Io ho sollevato la questione e la Ronzulli ha reagito come una che non vuole l’opposizione. E aggiungo che la maggioranza parlamentare non conta nulla”.
Sempre sui social Paita nel suo post commenta: “È questo il linguaggio con cui la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli (Forza Italia) si rivolge a un leader dell’opposizione. Al tempo delle influencer, ormai il Senato è il bar dello sport di persone mediocri e volgari. Ronzulli chiederà scusa o dirà ancora: Me Ne Frego?”, conclude l’esponente di Italia Viva. Ma per la senatrice azzurra “è il collega Renzi che dovrebbe chiedere scusa per la maleducazione mostrata nei confronti della presidenza del Senato per tutta la durata della seduta di questa mattina. Ribadisco la mia totale indifferenza agli attacchi alla mia persona e confermo di aver applicato il regolamento, che evidentemente qualcuno non conosce – le parole di Ronzulli – Come ho avuto modo di spiegare in Aula le critiche del senatore Renzi sono per me medaglie al valore. Capisco che abbia bisogno di visibilità per vendere qualche copia in più del suo libro, ma il Senato della Repubblica non è un luogo dove fare promozione”.
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