Roma vede la Champions, Mancini: “A novembre Ranieri ci disse una frase che mi ha fatto riflettere. Da lì abbiamo deciso di seguirlo”
“In pochi pensavano potessimo giocarci un posto per la Champions in questa stagione. Anche noi calciatori, a essere sinceri, facevamo un po’ fatica a crederci. Eppure, con il lavoro e la tranquillità che ha portato il mister, partita dopo partita ci siamo resi conto che potevamo recuperare terreno e riagganciarci al gruppone”. Gianluca Mancini, nell’intervista concessa a Cronache di Spogliatoio, ha elogiato il lavoro svolto da Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Nonostante i primi mesi di questa stagione siano stati molto complicati, con l’esonero di De Rossi e poi quello di Ivan Juric, l’attuale tecnico giallorosso ha saputo rivitalizzare una squadra che sembrava allo sbaraglio. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ranieri in 18 partite ha collezionato con 12 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte: i giallorossi ora sono sesti in classifica, a 4 punti dalla zona Champions. Il successo di Lecce rappresenta il 14esimo risultato utile consecutivo della Roma in Serie A. Il gol vittoria lo ha segnato Artem Dovbyk, sul quale lo stesso Mancini ha svelato un retroscena avvenuto all’intervallo del match con i salentini.
“Da quando è arrivato, il mister ha saputo allentare la tensione e quella sensazione di malessere che ci accompagnava perché stavamo vivendo davvero male la mancanza di risultati. Ci ha spiegato il suo metodo di lavoro, come vedeva le cose sia sul campo che nell’atteggiamento”, ha dichiarato il difensore della Roma. Prima di svelare una frase specifica pronunciata da Ranieri che gli è rimasta impressa: “Era novembre, venivamo da una serie di brutti risultati e non ricordo esattamente la nostra posizione in classifica, ma tutti sapevano che la situazione era complicata. Eppure lui, fin da subito, ha detto che i cavalli buoni si vedono alla fine“. Parole rimaste impresse nella mente di Mancini: “Quella frase mi ha fatto riflettere. Dire una cosa del genere in quel contesto ci ha dato una grande spinta: ci ha fatto capire che lui credeva in noi, anche senza conoscerci a fondo. Da quel momento abbiamo deciso di seguirlo, di lavorare secondo le sue indicazioni e di affidarci alla sua esperienza. Così siamo arrivati fin qui”.
Ranieri ha saputo toccare le corde giuste di tutti i calciatori giallorossi, dai veterani ai nuovi arrivati. Proprio uno di questi ultimi, Artem Dovbyk, è stato decisivo nell’ultima giornata di campionato con il Lecce. A riguardo, Mancini ha raccontato un curioso aneddoto: “Sabato l’ho caricato a fine primo tempo. Gli ho detto: ‘o fai gol o prendi un giallo per una spallata’. E il gol nasce così, con una spallata a Baschirotto che è davvero grosso, ma Artem ci ha messo la cattiveria agonistica – ha ammesso il difensore – Lui è un ragazzo d’oro. Sappiamo quello che sta vivendo la sua famiglia e questo lo condiziona. Poi in campo bisogna essere bravi a dimenticare. Io lo sprono perché è un armadio a quattro ante, quando ci faccio i contrasti in allenamento ho paura”.
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