Roma pronta ad accogliere l’arrivo finale dopo 3.459 km e 50.000 metri di dislivello
È stato presentato ieri 1 dicembre 2025 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il percorso del 109° Giro d’Italia, in programma dall’8 al 31 maggio 2026. E già si respira aria di grande sfida e spettacolo lungo le strade della Penisola, fino al traguardo finale nella Capitale.
Per la sedicesima volta nella storia, la corsa rosa partirà dall’estero: tre tappe in Bulgaria, un debutto che promette di portare il Giro su panorami mozzafiato e un pubblico internazionale. In totale saranno otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna, con ben sette arrivi in salita che metteranno a dura prova i corridori.
La Cima Coppi sarà il mitico Passo Giau, a 2.223 metri di altitudine, pronta a scrivere pagine di fatica e gloria. Non mancherà nemmeno la Svizzera, con la tappa interamente sulle strade elvetiche da Bellinzona a Carì, per un Giro sempre più internazionale e avvincente.

E poi Roma. L’ottava volta nella storia della corsa che chiuderà la fatica dei 3.459 chilometri e 50.000 metri di dislivello. “Quattro anni fa abbiamo riportato il Giro d’Italia a Roma e ogni edizione è sempre un’emozione – ha commentato l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato – Abbiamo dimostrato che la Capitale sa essere affidabile ed efficiente. Vogliamo che il grande arrivo diventi una tradizione, una festa popolare che coinvolga tutta la città, dal centro storico fino a Ostia, con pedalate rosa gratuite, famiglie, bambini e tanta gente in strada a tifare.”
E non è solo spettacolo: l’impatto economico è concreto. Secondo le stime della banca Ifis, l’edizione 2025 ha generato un indotto di oltre 2 miliardi di euro su tutto il territorio nazionale, con benefici evidenti per il turismo, il commercio e l’immagine internazionale di Roma. Murales alle stazioni della metropolitana, iniziative culturali e sportive, eventi collaterali: ogni edizione lascia un’eredità tangibile oltre alla magia della corsa.
Il Giro d’Italia 2026 promette dunque di essere un viaggio spettacolare tra montagne, pianure e città d’arte, un crescendo di emozioni che culminerà nella Capitale, pronta ad accogliere corridori, tifosi e famiglie in una grande festa che parla di sport, cultura e bellezza italiana.
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