Roma precipita al 59° posto, nella classifica nazionale della qualità della vita: penalizzati i giovani
Un campanello d’allarme per la Capitale: nella classifica 2024 sulla qualità della vita in Italia, elaborata da Lab24 de Il Sole 24 Ore, Roma subisce una brusca caduta, scivolando dal 35° posto del 2023 al 59°.
Una posizione che relega la Città Eterna nella seconda metà del ranking, a dispetto dei preparativi in corso per il Giubileo del 2025.
La classifica, che valuta 90 indicatori suddivisi in sei macro-aree (tra cui ambiente, salute, reddito e cultura), premia quest’anno Bergamo, che conquista il primo posto per la prima volta in 35 anni, seguita da Trento e Bolzano, da sempre protagoniste delle zone alte del ranking.
Mentre le città del Nord si confermano simboli di benessere e vivibilità, Roma arretra, evidenziando criticità in settori fondamentali per il benessere quotidiano dei cittadini.
Un divario generazionale preoccupante:
L’analisi dei dati svela un forte squilibrio generazionale che penalizza i giovani e i bambini. Per i residenti tra i 18 e i 35 anni, Roma crolla al 98° posto (su 107 città), con un punteggio di appena 364,9. Questo risultato è un segnale di disagio che riflette difficoltà nell’accesso al lavoro, al welfare e alla casa.
Anche i bambini non trovano un ambiente favorevole: per la qualità della vita dei più piccoli, la Capitale si piazza solo al 64° posto, totalizzando 366,4 punti. Una posizione che evidenzia la carenza di servizi, spazi verdi e infrastrutture dedicate alle famiglie.
Diversa la situazione per gli anziani: qui Roma si colloca al 40° posto con un punteggio di 439, dimostrando di offrire condizioni migliori per la terza età rispetto ad altre fasce della popolazione.
Tuttavia, questo dato non basta a bilanciare il pesante divario generazionale.
La sfida del Giubileo e il futuro della Capitale:
La discesa nella classifica arriva in un momento cruciale: Roma si sta preparando per il Giubileo del 2025, evento che porterà milioni di pellegrini e visitatori in città.
Le aspettative sono alte, ma i dati sollevano dubbi sulla capacità della Capitale di affrontare sfide strutturali che non riguardano solo il turismo, ma anche il benessere dei suoi cittadini.
L’amministrazione è chiamata a intervenire su questioni urgenti come la mobilità, la sicurezza, il lavoro e i servizi per le famiglie.
La città eterna rischia di perdere ulteriormente attrattiva non solo per i turisti, ma soprattutto per i giovani che faticano a trovare opportunità e condizioni di vita adeguate.
Il Nord svetta, il Centro-Sud arranca:
Il risultato di Roma si inserisce in un contesto più ampio, in cui il Nord Italia domina la classifica sulla qualità della vita. Dopo Bergamo, che conquista il podio, Trento e Bolzano continuano a rappresentare modelli di eccellenza.
Al contrario, molte città del Centro-Sud, Roma inclusa, arrancano, evidenziando un’Italia a due velocità.
Conclusioni:
Il 59° posto di Roma nella classifica 2024 non è solo un numero, ma un segnale d’allarme per una città che, nonostante il suo fascino e la sua storia millenaria, fatica a garantire un livello di qualità della vita adeguato.
Con il Giubileo ormai alle porte, Roma ha davanti a sé una grande opportunità: quella di trasformare le sue debolezze in punti di forza, investendo in servizi, infrastrutture e opportunità per tutte le generazioni. Il tempo stringe, ma il cambiamento è ancora possibile.
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