Ambiente

Roma incontra sapori Vietnam, la natura protagonista a tavola – In breve

Offrire ai romani e ai turisti
presenti nella Capitale una opportunità di conoscenza della
autentica cucina del Vietnam riappropriandosi di una pausa di
benessere e gusto nel cuore di Roma. E quanto si propongono il
clclo di incontri gastronomici “Culinary Journeys Series”
all’hotel Six Senses Rome che, in partnership con una selezione
di Six Senses nel mondo, vede protagoniste le più rinomate
cucine internazionali, come avvenuto a giugno scorso col
Giappone. Ora, fino al 12 novembre, nella sala del Bivium
Restaurant dell’hotel a cinque stelle, un pop-up restaurant di
cucina vietnamita propone un menu creato da Nguyen Hoang Hiep,
speciality chef di Six Senses Ninh Van Bay, che dimostra anche
la grande eredità della cultura gastronomica francese a partire
dalle baguette Vietnam-style. Ispirato alla filosofia culinaria
vietnamita che si basa su equilibrio nutrizionale, purezza e
stretto legame con la natura, dove prodotti freschi, consistenze
croccanti e sapori autentici sono essenziali, il menu propone
piatti che celebrano i paesaggi del Vietnam e le tradizioni del
suo popolo. Tra le specialità spiccano il Bun Bo (appetitoso
piatto di noodles con manzo originario della regione di Hue), il
Bo Kho (stufato di manzo a lenta cottura che esalta le migliori
spezie ed erbe vietnamite) ed il Che Khoai Deo (dessert di taro
dalla consistenza morbida ed avvolgente, per concludere il pasto
“in dolcezza”). A questi piatti si aggiungono Pho (zuppa di
noodle con brodo aromatico) e Banh Mi (pane di tipo francese con
farciture vietnamite). Lo speciality chef di Six Senses Ninh Van
Bay Nguyen Hoang Hiep afferma: “Al Six Senses Ninh Van Bay non
offro solo sapori, ma autenticitá. E il mio obiettivo è fare lo
stesso in questa straordinaria collaborazione con Six Senses
Rome, portando l’anima della cucina del Vietnam nel cuore di
Roma.”
“La cucina e le tradizioni vietnamite – sottolinea l’executive
chef Fabio Sangiovanni – offrono sapori interessanti e a noi
ancora in parte sconosciuti. Per me, questa collaborazione
rappresenta una crescita sia gastronomica che culturale e
un’opportunità per scoprire un diverso approccio a cucina e
ingredienti. Che potranno anche ispirare nuove proposte fusion”
conclude lo chef di origini campane.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »