Sardegna

Roma-Cagliari 1-0, le pagelle: Piccoli sbatte su Svilar, Viola in affanno – Cagliaripad.it

Il Cagliari perde 1-0 contro la Roma all’Olimpico, in una gara dove comunque i rossoblù escono a testa alta. Decide un gol di Dovbyk sugli sviluppi di un calcio d’angolo, uno dei nervi scoperti dei sardi. Decisive le parate del portiere capitolino Svilar. Ecco le pagelle:

Caprile 6: Nessuna grande parata, ma alcuni interventi sicuri a disinnescare potenziali pericoli.

Mina 6: Buona guardia generale su Dovbyk, anche se risulta un po’ confusa la marcatura a zona sul gol giallorosso.

Luperto 6: Prova solida sul centro-sinistra, non ha particolari colpe sul gol giallorosso.

Palomino 6: Nonostante gli avversari siano nettamente più veloci, se la cava bene sul centro-destra in difesa.

Obert 6: Qualche rischio di troppo in uscita con la palla, bravo però a tenere botta negli uno contro uno. (63′ Augello 6: Prova a spingere di più sulla sinistra rispetto allo slovacco, ma le sue iniziative hanno poco seguito).

Zortea 6: Si mangia una grande occasione sul finale di primo tempo, ma offre altri spunti. Bravo a recuperare su Dovbyk portandolo all’errore sottoporta, anche se dal corner successivo nesce il gol, ma non per colpa sua.

Prati 5,5: Solita gara, solito compitino. Fenomeno nei passaggi corti e orizzontali, ma finisce lì. (63′ Makoumbou 5,5: Non commette errori particolari, ma il tema rispetto a Prati non cambia).

Adopo 5,5: Gara di corsa e sacrificio, ma in mezzo al campo la Roma ha gioco troppo facile. (73′ Marin 6: Ha il merito di alzarre il baricentro della mediana).

Deiola 5,5: Si fa trovare poco dai compagni, nonostante per chilometri in campo sia probabilmente quello che ne ha percorsi di più. (80′ Pavoletti sv).

Viola 5: Non incide mai e prende anche un giallo ingenuo. (63′ Kingstone 6: Si fa trovare di più rispetto a Viola e aggiunge fisicità in attacco, positivo pur con qualche imprecisione).

Piccoli 6,5: Il migliore del Cagliari. Non trova il gol solo per merito di un gigantesco Svilar, ma là davanti sbraccia e corre per due.

Nicola 6: Parte con una difesa ibrida, a quattro in impostazione con Palomino e Obert larghi, trasformandosi poi a 5 in fase di non possesso con l’argentino che diventa braccetto di destra e Zortea a scalare sulla linea difensiva. Nonostante un baricentro basso per tutto il primo tempo, nella ripresa la squadra si alza e prende gol nel momento migliore. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

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