Marche

Rof, Dall’Ongaro nuovo presidente. Il sindaco di Pesaro Biancani: «Una scelta d’eccellenza»


PESARO È una figura di rilievo internazionale il nuovo presidente del Rof, nominato ieri dal sindaco Andrea Biancani: si tratta di Michele Dall’Ongaro, classe 1957, compositore, pianista, docente e manager culturale. Dall’Ongaro è stato Presidente e Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle più prestigiose istituzioni musicali al mondo, dal 2015 al febbraio 2025, succedendo a Bruno Cagli. Il sindaco ha formalizzato la nuova nomina, in conformità allo Statuto della Fondazione, e dopo averlo comunicato sia al Cda che all’assemblea dei soci. 

La decisione

«Ho scelto Dall’Ongaro perché è il profilo ideale per guidare una delle istituzioni musicali più importanti d’Europa. Una figura d’eccellenza, con una lunga e prestigiosa carriera. La sua esperienza, la sua sensibilità e il suo sguardo internazionale lo rendono la persona perfetta per presiedere il Festival rossiniano e garantirne l’eccellenza negli anni a venire. Arriva a Pesaro dopo aver presieduto l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai e poi, per dieci anni, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Siamo certi che saprà dare un fondamentale contributo allo sviluppo futuro della manifestazione, che per Pesaro rappresenta un patrimonio identitario e un volano culturale straordinario».

La vetrina

Continuano il sindaco e il vice Daniele Vimini: «Il Rof è una vetrina culturale di altissimo livello. Ci siamo da poco lasciati alle spalle un’edizione particolarmente significativa che ha accolto oltre 15 mila spettatori provenienti da tutto il mondo. Già qualche mese fa abbiamo lanciato un’idea chiara per il futuro: Pesaro deve trasformarsi in un grande palcoscenico a cielo aperto, dove cittadini e visitatori respirino musica, cultura e bellezza sotto la regia del ROF». Poi il sindaco ha continuato ricordando il progetto di creare un allestimento urbano diffuso, sul modello di Salisburgo con Mozart, che renda Pesaro immediatamente riconoscibile come città di Rossini durante tutte le giornate del Festival. «Nei giorni scorsi, con il vice sindaco Vimini, abbiamo incontrato Michele Dall’Ongaro e la sua idea di Rof è perfettamente in linea con il percorso che stiamo costruendo, un motore di bellezza e partecipazione nel cuore del centro e affacciato sul mare».

L’emozione

In attesa della sua presenza in città stupore, meraviglia, sorpresa e grande emozione. Sono le prime parole di Michele Dall’Ongaro: «Orgoglio infinito. Frequento il Rof dai tempi di Zedda, Mariotti e me ne sono occupato in Rai. È uno dei Festival più richiesti all’estero, una manifestazione che riempie di gioia chi si occupa di musica, e una città intera che ospita il mondo di Rossini, un grande Genio». L’incarico sarà gratuito e Dall’Ongaro non percepirà alcun compenso.




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