Roche valuta di introdurre la vendita diretta ai consumatori Usa
Il colosso svizzero Roche Holding sta valutando di introdurre un modello di vendita diretta al paziente negli Stati Uniti, facendo così a meno degli intermediari per farmaci oggi molto costosi come quelli contro la sclerosi multipla, le malattie oculari e i tumori. Lo ha annunciato il ceo Thomas Schinecker nel corso della presentazione dei risultati semestrali.
La nuova strategia
La strategia, oggetto di un confronto con il governo statunitense, mira ad abbattere rapidamente i costi dei farmaci, eliminando l’intervento di figure come i pharmacy benefit managers (PBM), ritenuti responsabili di gran parte dei livelli dei prezzi finali. Schinecker ha sottolineato, infatti, che i PBM trattengono fino al 50% dei profitti, senza per altro assumersi alcun rischio di investimenti per l’innovazione farmaceutica. «Se gli Stati Uniti vogliono ridurre i prezzi del 50%, lasciateci vendere direttamente» al cliente finale ha dichiarato Schinecker.
L’ipotesi si inserisce nel filone di modelli già adottati da Pfizer, Eli Lilly e Novo Nordisk, che hanno iniziato a vendere alcuni farmaci tramite il canale della telemedicina. Quella di Roche, quindi, sarebbe una strategia già condivisa da altre big pharma, che si trovano a far fronte alla richiesta di un taglio dei prezzi dei farmaci nel Paese e allo stesso tempo a fronteggiare lo spettro di possibili dazi fino al 200%. Il contesto normativo statunitense, compreso un ordine esecutivo del presidente Trump per allineare i prezzi al livello dei Paesi comparabili, sta spingendo le aziende farmaceutiche a cercare soluzioni alternative per mantenere la redditività, tra cui l’aumento delle scorte locali, l’espansione degli impianti e l’introduzione di modelli di vendita diretta
All’annuncio è seguita una reazione positiva da parte del mercato: le azioni di Roche a Zurigo hanno registrato un rialzo fino al 5%, sostenuto anche da una semestrale solida con vendite in crescita del 7% e utili per azione attesi in rialzo a doppia cifra, che confermano le stime per l’intero esercizio.
La semestrale
Semestre positivo per Roche, che ha visto crescere la redditività grazie alle vendite dei farmaci per l’asma, le malattie oculari e la sclerosi multipla, in un momento in cui l’azienda elvetica attende i risultati clinici chiave per il rinnovo della propria pipeline sperimentale.
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