Robot umanoidi aiutano giovani studenti a superare l’ansia da lettura
Robot umanoidi con funzioni di assistenti didattici, che ascoltano i bambini mentre leggono, sono in via di introduzione in alcune scuole australiane, sollevando dal compito genitori indaffarati che non leggono storie ai propri figli.
Come riporta la rivista scientifica Nature, due università australiane hanno sperimentato i “robot lettori” per incoraggiare alunni elementari a leggere ad alta voce, offrendo “un ambiente più rilassato e non giudicante per bambini ansiosi rispetto alla lettura convenzionale davanti ad altre persone”.
I robot danno un riscontro positivo e incoraggiamento con parole, con espressioni facciali, con suoni o cambiando colore.
Tuttavia insegnanti e presidi hanno sollevato preoccupazioni di privacy ed etiche riguardo all’uso di chatbot umanoidi nelle aule.
Ricercatori delle università australiane Flinders e Macquarie, in collaborazione con il Social Brain Lab di Zurigo, hanno testato tre tipi di robot sociali su 35 bambini di Sydney di età da cinque a nove anni, tra cui cinque con scarsa capacità di lettura. Questi ultimi hanno ben accolto la capacità dei robot di esprimere emozioni ed empatia, sottolineando che i loro robot erano “gentili e incoraggianti”.
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