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Roberti a Strasburgo, diritto alla casa e democrazia al centro del dibattito | isNews

Giornata conclusiva dei lavori del governatore alla 49esima sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa


STRASBURGO. Giornata conclusiva dei lavori del Presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, a Strasburgo, dove si è tenuta la 49^ sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa.

Nel corso della giornata, la Camera delle Regioni ha discusso un’importante relazione sulle strategie per potenziare l’edilizia residenziale sociale e garantire sostegno ai gruppi più vulnerabili della popolazione.

Nella risoluzione e raccomandazione approvate, il Congresso ha invitato le autorità locali e regionali a elaborare politiche abitative fondate su analisi dei bisogni, a promuovere innovazioni nel settore dell’edilizia sociale e a favorire nuove partnership per ampliare l’offerta di alloggi, sia attraverso nuovi interventi sia valorizzando il patrimonio esistente.

Particolare attenzione è stata riservata alla necessità di sostenere anche le fasce di reddito medio, sempre più penalizzate dall’aumento dei costi abitativi, e di sviluppare strategie nazionali contro la povertà abitativa e il fenomeno dei senzatetto. Il Congresso ha inoltre sottolineato che il diritto all’alloggio è un diritto umano fondamentale, essenziale per la giustizia sociale e la coesione democratica in Europa.

Durante un’altra sessione, i lavori si sono concentrati sul tema della libertà di riunione pacifica, riconosciuta come pilastro della democrazia locale e dei diritti umani.

Le discussioni hanno ribadito il ruolo chiave delle autorità locali nel preservare la partecipazione civica, la trasparenza e la fiducia democratica, contribuendo a mantenere vivo il dialogo con i cittadini e a rafforzare la resilienza delle comunità europee.

“Partecipare a questo confronto internazionale – ha sottolineato il Presidente Roberti – significa contribuire attivamente alla costruzione di un’Europa più giusta, inclusiva e coesa, dove i diritti fondamentali delle persone siano sempre al centro delle politiche pubbliche”.


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