Rkomi annulla tutte le date del tour e scoppia il giallo, ma il motivo è solamente artistico

Ieri pomeriggio sui social è scoppiato il giallo sul tour estivo di Rkomi. Diversi fan del rapper hanno condiviso lo screenshot della mail ricevuta dai rivenditori ufficiali in cui si comunicava che il biglietto per la data prescelta del tour, regolarmente acquistato, era annullato per motivi organizzativi. La notizia di fondo è che Rkomi ha annullato all’improvviso tutti gli impegni live previsti, nonostante abbia appena pubblicato l’album “decrescendo.”. Le ipotesi in circolazione sono state le più disparate dalla vendita dei biglietti ai problemi logistici. In realtà il tour, che doveva iniziare il 9 luglio, ha subito una battuta d’arresto per altri motivi.

L’artista, infatti, avrebbe avuto delle divergenze di vedute artistiche con l’agenzia Live Nation in merito soprattutto al tour autunnale. Rkomi, infatti, avrebbe voluto fosse più intimo e non nei palazzetti. Avrebbe anche avuto senso dal momento che l’album “decrescendo.” è un ritratto personale e importante di Rkomi, che va a scavare anche in situazioni famigliari difficili e di riscatto. La decisione, presa di concerto con il management, è stata quella di chiudere i rapporti lavorativi per rispetto della visione dell’artista e anche dei fan.

Selvaggia Lucarelli si spinge più avanti nella sua newsletter rivelando che lunedì sarà comunicata non solo la nuova agenzia, ma saranno rese note anche le date del tour teatrale che vedrà la luce questo autunno.

Dunque cosa farà questa estate Rkomi? Sicuramente continuerà la promozione nelle manifestazioni estive televisive, tra le quali il Tim Summer Hits, e poi inizierà a pensare concretamente a come pensare il tour legato all’album “decrescendo.”. L’artista è stato anche ospite nell’ultima puntata del podcast di Alessandro Cattelan “Supernova”.

Tra le chicche emerse durante la chiacchierata, agli inizi, mentre esordiva, il rapper ha svolto diversi lavori come muratore, barista e lavapiatti e condiviso un appartamento con Bresh e Tedua: “Eravamo noi tre e un quarto amico. Lavoravamo, chi full time e chi part time. Poi trovammo un posto al Social Music City, un festival molto conosciuto e lavoravamo in una roulotte che vendeva panini. Un pomeriggio arrivò Clementino a fare le prove. Noi suonavamo da un anno e mezzo circa, quindi ci conosceva (in particolare Tedua) e ci venne a salutare. La sera ci fu il concerto e i fan di Clementino ci sgamarono. Arrivano alla roulotte per chiederci le foto. Dopo quell’estate abbiamo lasciato il lavoro”.