Abruzzo

Ritirato l’emendamento “chioschi” che prevedeva strutture ogni 400 metri sulla Costa dei Trabocchi


La Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” è tornata, con il presidente Emiliano Di Matteo, sulla proposta di legge, già approvata dai Commissari nella precedente seduta, recante “Disposizioni per favorire il recupero, la riconversione e la riqualificazione delle aree produttive”, su iniziativa del consigliere Nicola Campitelli (FdI).

Il confronto di oggi, 29 maggio, si è concentrato su un emendamento, sempre redatto dal proponente, che apre alla possibilità di insediare, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, chioschi di ristoro sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi. Sul punto sono stati invitati i sindaci dei Comuni di San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo, Francavilla al Mare e Ortona, che hanno inoltrato una richiesta di rinvio della discussione, in modo da produrre una proposta specifica e condivisa anche con il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna. È poi intervenuta Chiara Delpino, sovrintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, con Roberto Orsatti, responsabile Area paesaggio e Tutela territoriale. Ha quindi portato il suo contributo Lido Legnini, presidente Confesercenti Abruzzo, con il dirigente Carlo Rossi. Sono stati infine ascoltati i rappresentanti delle diverse realtà ambientaliste come Francesco Cerasoli, per WWF Abruzzo; Roberto Di Vincenzo, presidente Gal Costa Trabocchi; Filippo Catania, coordinatore regionale Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab); Pierluigi Vinciguerra, presidente di Italia Nostra Abruzzo; Andrea Pompa, rappresentante del Centro di documentazione dei Conflitti ambientali (Cdca) e Valerio Nardone, presidente dell’associazione di promozione sociale “I Trabocchi”.

Tutti gli intervenuti hanno depositato documenti e memorie, con i rispettivi contributi, a seguito dei quali il proponente Nicola Campitelli ha comunicato di voler rinviare la discussione per lasciare spazio a un confronto più ampio. “Non partiamo da zero – ha dichiarato – abbiamo un Piano di sviluppo territoriale della Costa dei Trabocchi promosso tra i vari enti e condiviso con la Sovrintendenza e i Comuni che mira a valorizzare l’area costiera abruzzese, favorendo uno sviluppo sostenibile. Abbiamo dunque una visione, andremo avanti per obiettivi in un’ottica di equilibrio di tutte le sensibilità. Non siamo per un turismo di massa – ha aggiunto – dobbiamo essere bravi a trovare una mediazione. Questa la sfida. Il progetto di legge sarà incardinato nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale, programmato per mercoledì 11 giugno.

Il Movimento 5 Stelle ha espresso soddisfazione per il ritiro dell’emendamento presentato dal consigliere regionale Nicola Campitelli, che avrebbe consentito la realizzazione di strutture commerciali ogni 400 metri lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, “senza alcuna pianificazione né confronto pubblico. Una scelta quantomai azzardata, nascosta, come spesso accade, dentro un progetto di legge – il cosiddetto “Salva Casa” – completamente estraneo al tema. Fin dall’inizio il M5S ha contrastato con forza questo emendamento, presentando una serie di modifiche ostruzionistiche che hanno di fatto bloccato l’intero provvedimento e costretto il proponente a ritirarlo in Commissione, rinunciando poi a presentarlo anche nel prossimo Consiglio regionale. Una vittoria politica netta del Movimento 5 Stelle, che ha evitato un colpo di mano ai danni di uno dei territori più iconici e fragili d’Abruzzo” dicono i pentastellati.

“È inaccettabile pensare di trasformare la Costa dei Trabocchi in una lunga fila di chioschi e noleggi senza alcuna visione strategica”, dichiara il capogruppo M5S Francesco Taglieri. “Siamo favorevoli al potenziamento dei servizi lungo la Via Verde, ma solo attraverso una pianificazione seria, rispettosa dell’ambiente e condivisa con chi vive e amministra quei territori”.

Per questo, il Movimento 5 Stelle chiede oggi l’apertura immediata di un tavolo regionale con tutti i portatori di interesse, finalizzato alla redazione di una legge quadro organica che definisca in maniera chiara e trasparente: i servizi effettivamente necessari lungo la Via Verde; le modalità e le tipologie ammesse per le strutture di supporto; le tutele ambientali e paesaggistiche da garantire lungo tutto il tracciato.

Nella giornata di oggi, 29 maggio, i sindaci della Costa dei Trabocchi e il presidente della Provincia di Chieti hanno chiesto formalmente di essere auditi nella prima Commissione utile, dopo essersi coordinati per rappresentare le esigenze reali del territorio. Una richiesta condivisa anche da numerose associazioni ambientaliste, culturali e di categoria, che chiedono con convinzione un momento di confronto approfondito e non una decisione calata dall’alto dettata da interessi diversi dal concetto di tutela e preservazione di quella realtà.

“La Costa dei Trabocchi è un bene comune, non una terra di conquista”, aggiunge la consigliera M5S Erika Alessandrini. “Ogni intervento deve essere il risultato di una visione condivisa, capace di coniugare turismo sostenibile, mobilità dolce e tutela ambientale. Ed è questo il lavoro che vogliamo costruire attraverso un tavolo regionale permanente, aperto, trasparente e concreto”.


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