Risolviamo le criticità e valorizziamo il quartiere

“Una cabina di regia permanente su Saione”. A chiederlo è la portavoce dell’associazione Alò Saione, Debora Testi che, a nome di residenti e commercianti del quartiere, interviene per ribadire alcuni aspetti cari a chi vive qui. 

“Dopo anni in cui Saione aveva finalmente compreso che descriversi come un posto pericoloso e degradato non solo era falso ma pure controproducente – afferma la presidente Testi c’è chi continua a commettere lo stesso errore. Siamo convinti che Saione abbia sì alcuni problemi ma che siano gli stessi che si ripetono in altre zone della città. La maggior parte dei residenti e dei commercianti non condivide i toni aggressivi e allarmistici che spesso si innalzano da parte di alcuni. Alò Saione sostiene che questa è una zona con enormi potenzialità e alcune, anche importanti, criticità che necessitano di essere risolte sedendosi a un tavolo con le istituzioni. Vogliamo potenziare le prime e affrontare le seconde in maniera organica e respingendo la descrizione di quartiere invivibile e pericoloso. Per questo chiediamo al Comune, in particolare al sindaco e alla vicesindaco di costruire con noi una cabina di regia tutta focalizzata su Saione per mettere a sistema le molte cose positive e le altrettante criticità, che tuttavia non sono drammatiche né tragiche”.

E poi c’è la questione di via Filzi dove da anni è stato avviato il cantiere all’ex scuola per l’infanzia che avrebbe portato alla realizzazione della nuova caserma della polizia municipale. Come noto, qui le opere sono attualmente sospese a seguito di complesse vicende che hanno riguardato la ditta incaricata e altri aspetti contrattuali.

“Sull’andamento del progetto di realizzazione della caserma e del cantiere – conclude Testi – chiediamo un costante aggiornamento e un calendario di incontri dove i passaggi ci siano comunicati così da poter essere informati di tutti gli aspetti e del futuro di un’opera che riteniamo molto importante per la vivibilità e la sicurezza di Saione”.