rischiano fino a 6 anni
Sono accusati di rissa aggravata: secondo la procura erano tutti presenti quando si scatenò il parapiglia nella discoteca El Angel di Terranuova Bracciolini, che culminò con la morte di Joel Martinez Seipio per mano di Pavel Martinez Mesa. Ieri mattina presso il tribunale di Arezzo, si è celebrata l’udienza preliminare per la notte di follia che avvenne in Valdarno. Una vicenda per la quale la procura di Arezzo ha indagato 16 persone che secondo l’accusa all’alba dell’1 ottobre 2023, tra spintoni e lanci di oggetti, presero parte al tafferuglio. Per tutti l’accusa è di rissa aggravata: rischiano condanne dai 6 mesi ai 6 anni.
Ieri in aula erano presenti numerosi avvocati, alcuni provenienti dai fori di Bergamo, Brescia, Perugia, Terni, Siena e Arezzo: perché quella sera nel locale Valdarnese c’erano avventori provenienti da tutta Italia, giunti a Terranuova per il concerto della star dominicana del rap, in tour in Italia, Bulin47. E proprio al termine del concerto si verificò la rissa: era iniziata come una lite tra due persone che poi è degenerata coinvolgendo oltre 20 persone. Stando ad una prima ricostruzione degli inquirenti, il diverbio si era innescato intorno alle 2,30, probabilmente per un futile motivo: un urto involontario, con un bicchiere caduto da un tavolo dell’area vip del locale. Inizialmente sembrava solo un litigio tra un uomo e una donna, ma in pochi minuti si sarebbero create due fazioni. Poi dalle parole sono passati alle mani e al lancio degli oggetti.
Per gli indagati che ieri erano di fronte al giudice Cascone, l’imputazione finisce qui. Le cronache però ricordano come alle 6 del mattino le violenze non si fossero sedate e proprio all’esterno del locale si consumò l’omicidio di Seipio, per il quale un uomo è già stato condannato.
Adesso inizia il percorso giudiziario di tutti i coloro che presero parte agli scontri. Ieri una metà degli indagati ha chiesto di poter patteggiare la pena, l’altra metà invece andrà avanti nell’udienza preliminare. Nessuno ha chiesto il rito abbreviato. Sono emersi inoltre alcuni difetti di notifica che hanno portato al rinvio del procedimento.
La prossima udienza è in programma il prossimo 24 giugno.
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