Riscatto della laurea, Pacifico (Anief): “Titolo di accesso, deve essere possibile richiederlo gratuitamente o agevolato. Attendiamo cosa deciderà il Parlamento”
“Attendiamo il parere del Parlamento, per noi è necessario poter recuperare gli anni dedicati alla formazione, o in maniera agevolata o gratuitamente”, ha dichiarato il leader sindacale, sottolineando come per i docenti la laurea rappresenti anche un titolo di accesso alla professione.
L’iniziativa sindacale ha trovato una risposta concreta nell’azione parlamentare della senatrice Ella Bucalo di Fratelli d’Italia, che lo scorso 6 marzo 2025 ha presentato in Senato una proposta di legge per l’implementazione delle misure di welfare per il personale del comparto istruzione e ricerca.
La norma punta specificatamente al riscatto agevolato degli anni di studi universitari, valorizzando il percorso formativo di docenti e ricercatori attraverso una drastica riduzione dei costi attualmente richiesti dall’INPS.
Rivoluzione economica: da 30mila a 4.500 euro per cinque anni di studio
Attualmente il sistema penalizza pesantemente chi intende riscattare gli anni universitari, con un costo di circa 6.076 euro per ogni anno di corso. Un docente che ha completato un percorso quinquennale si trova così a dover affrontare una spesa superiore ai 30.000 euro, cifra spesso proibitiva per la categoria. La proposta Bucalo prevede una riduzione dell’aliquota al 5%, che porterebbe il costo del riscatto a poco più di 900 euro per anno di studi, rendendo l’operazione finalmente accessibile al personale scolastico e sostenibile per le finanze pubbliche.
La riforma non si limita alla questione economica ma punta a un riconoscimento più ampio della dignità e specificità del lavoro svolto in scuole, università, accademie, conservatori ed enti di ricerca. L’obiettivo è migliorare l’accesso al pensionamento, favorendo il ricambio generazionale nel settore dell’istruzione e potenziando le misure di sicurezza e benessere sul lavoro, con particolare attenzione alla salute psicologica dei docenti.
Dai 120mila firmatari Anief al tavolo parlamentare: la mobilitazione porta frutti
L’iniziativa parlamentare arriva dopo la mobilitazione sindacale che ha visto il sindacato Anief raccogliere 120.000 firme in pochi mesi attraverso una petizione dedicata. Secondo Pacifico, la misura rappresenterebbe una risposta concreta al burnout che colpisce molti insegnanti, permettendo di anticipare l’età pensionabile e consentendo al personale scolastico di lasciare il servizio anche a 61 anni, a seconda degli anni riscattati.
“Il personale scolastico merita rispetto per il lavoro svolto. Dopo l’assicurazione sanitaria, questo sarebbe un altro passo importante per tutelare i lavoratori della scuola“, ha sottolineato il presidente Anief. La proposta mira a colmare un’evidente disparità di trattamento: ad oggi il riscatto gratuito della laurea è previsto solo per alcune categorie specifiche, come gli ufficiali dell’esercito, mentre resta escluso il personale del mondo dell’istruzione.
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