Risanamento Messina, consegnati i lavori per 60 alloggi a Fondo Basile
Un complesso residenziale moderno con 60 alloggi, dotato di tecnologie sostenibili e di un’ampia area verde, sorgerà a Fondo Basile, a Messina, proprio nell’area in cui si trovava la baraccopoli. Sotto l’impulso della Struttura commissariale per il risanamento, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, sono stati consegnati i lavori per realizzare i nuovi alloggi. Il progetto, del quale Invitalia è soggetto attuatore, prevede la costruzione di un complesso residenziale su quattro piani da 15 appartamenti ciascuno che saranno destinati alle famiglie aventi diritto. Le demolizioni dell’ampia baraccopoli della zona, composta da oltre 50 strutture, erano iniziate nel 2022 e si sono concluse nell’agosto scorso dopo le indagini ambientali e gli interventi di bonifica.
«Fondo Basile rappresenta un importante traguardo – dichiara Schifani – e un esempio di come sia possibile unire la ricollocazione abitativa, da contesti di degrado, alla rigenerazione urbana. Nella stessa area dove le ruspe hanno demolito le baracche saranno costruite abitazioni dignitose con criteri moderni, tecnologie innovative e nel rispetto della sostenibilità ambientale. Il complesso residenziale rappresenta un modello che guarda all’inclusione sociale e del quale andare particolarmente orgogliosi anche per la tempistica che ha visto tutte le componenti della struttura commissariale impegnate nel dare risposte ai bisogni della città».
La consegna dei lavori si è tenuta nella giornata di ieri alla presenza del sub commissario per il risanamento Santi Trovato, del rup di Invitalia Massimo Baragli, del direttore dei lavori Calogero Baldo e dei rappresentanti delle imprese Rubner Holzbau srl e Cosedil spa che si sono aggiudicate l’appalto per un importo, al netto del ribasso, di oltre 12,3 milioni di euro.
Per la prima volta, la struttura commissariale realizza direttamente nuovi immobili e lo fa guardando alla sostenibilità ambientale, all’applicazione di tecnologie innovative (strutture in legno X-Lam, pannelli solari, materiali a basso impatto, impianti solari) e a elevati standard di efficienza energetica e sicurezza antisismica. Gli appartamenti avranno superfici variabili dai 45 ai 95 mq, spazi esterni privati (logge protette) e posti auto coperti. Il complesso residenziale sarà dotato anche di un parco. La durata dei lavori è di 14 mesi e la conclusione è prevista, quindi, per l’inizio del 2027.
Parte così una nuova fase che proseguirà con il progetto per gli alloggi di Fondo Saccà e che, insieme all’acquisto di appartamenti sul mercato immobiliare, vede la ricollocazione abitativa delle famiglie provenienti dalle baraccopoli al centro degli obiettivi della struttura commissariale.
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