Riqualificazione delle Terme, bando prorogato al 30 settembre
Due decreti del dipartimento Attività produttive hanno prorogato il termine per la presentazione delle proposte di partenariato pubblico-privato
La Regione Siciliana ha deciso di concedere ulteriori quattro mesi agli operatori economici interessati al rilancio dei complessi termali di Acireale, nel Catanese, e di Sciacca, nell’Agrigentino.
Due decreti del dipartimento Attività produttive hanno infatti prorogato al prossimo 30 settembre, entro le 12, il termine per la presentazione delle proposte di partenariato pubblico-privato.
Il differimento è stato ritenuto necessario dall’amministrazione regionale, che ha voluto tenere conto della complessità delle procedure e degli adempimenti richiesti agli operatori economici dall’avviso pubblico.
I bandi per la concessione della progettazione, dell’esecuzione dei lavori e della gestione dei due complessi termali sono consultabili sul portale del dipartimento regionale Tecnico.
Le dichiarazioni del presidente Schifani
“Il piano di riqualificazione e rilancio delle Terme di Acireale e Sciacca, basato sul partenariato pubblico-privato, sta suscitando un crescente interesse sul mercato”, ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani.
“Dai dati in nostro possesso emerge come gli operatori economici abbiano mostrato una forte attenzione a un settore che per troppo tempo è stato trascurato. Questo comparto è fondamentale per attrarre nuovi flussi turistici e contribuire alla destagionalizzazione”.
La proroga, ha spiegato Schifani, ha l’obiettivo di consentire agli operatori interessati di preparare con la dovuta cura e competenza le proprie proposte progettuali, affinché possano rispondere pienamente alle esigenze del bando.
Il progetto di rilancio prevede un investimento complessivo di 184 milioni di euro, di cui 90 saranno cofinanziati dalla Regione attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione.
L’ambizione è quella di trasformare le Terme di Sciacca e Acireale in poli d’eccellenza per il turismo termale e rigenerativo, consolidando così l’immagine della Sicilia come destinazione di primo piano nel panorama mediterraneo.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità strategica per il territorio siciliano, con ricadute positive non solo sul settore turistico, ma anche sull’economia locale e sull’occupazione, puntando a valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso un modello di sviluppo sostenibile e innovativo.
Con la proroga, la Regione conferma il proprio impegno nel garantire tempi adeguati agli operatori per presentare proposte di qualità, in un percorso che mira a ridare nuova vita a due storici complessi termali, simboli di una tradizione che la Sicilia vuole rilanciare con determinazione verso il futuro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA