riprendere il governo cittadino [FOTO]

Il centrodestra abruzzese si raduna a Chieti, nell’area industriale di via Piaggio, per celebrare tre anni del governo guidato da Giorgia Meloni e far rombare i motori in vista delle prossime elezioni amministrative, in programma in città la prossima primavera.
Due gli obiettivi chiari della giornata di sabato 25 ottobre: evidenziare i traguardi raggiunti nei tre anni di guida del centrodestra e riuscire a riconquistare Chieti. Va ricordato che alle precedenti elezioni comunali che hanno portato alla vittoria al ballottaggio del sindaco Diego Ferrara, nel 2020, al primo turno la coalizione di centrodestra aveva ottenuto una percentuale di voti superiore a quella del centrosinistra. Ma dopo due settimane, al secondo turno, un “ribaltone” determinato anche dagli apparentamenti aveva fatto vincere la coalizione di Ferrara.
Tornando alla festa del centrodestra abruzzese, si diceva, è chiaro l’obiettivo di “riprendersi” Chieti per un governo cittadino dello stesso colore di quello regionale.
“Tre anni – è il commento del presidente della giunta regionale Marco Marsilio – di Governo Meloni. Tre anni di risultati concreti per l’Italia e per l’Abruzzo. Un percorso fatto di serietà, coerenza e visione, che sta restituendo fiducia e orgoglio al nostro Paese. Avanti così, insieme e uniti nel centrodestra, per continuare a far crescere l’Abruzzo e l’Italia”.
Ospite d’onore della festa che ha visto schierati i big di tutti i partiti della coalizione, la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella.
L’esponente del governo Meloni ha parlato anche di calo della natalità, “un andamento – ha commentato – che viene da lontano, dal fatto che natalità, famiglia e conciliazione con il lavoro sono state trascurate per tantissimo tempo: questa è la prima volta che c’è un ministero per la natalità ed è molto significativo”.
“Noi per tanti anni ormai – ha spiegato Roccella – abbiamo lasciato che le popolazioni e quindi anche le donne, diminuissero: oggi abbiamo molte meno donne in età fertile di un tempo, quindi sarà molto lungo il processo per dare una nuova svolta alla natalità e siamo tra l’altro in un contesto europeo assolutamente identico cioè in tutte le nazioni europee sta crollando la natalità”.
“C’è una connessione – ha aggiunto – fra sviluppo economico e calo della natalità: noi dobbiamo capire esattamente quali sono le cause, ma intanto quello che abbiamo fatto in questi tre anni è moltissimo attraverso il bonus per gli asili nido, attraverso la moltiplicazione degli asili nido, i congedi parentali tre mesi all’80%, la conciliazione vita lavoro, il lavoro femminile che è aumentato”. Secondo la ministra “tutto questo avrà un effetto sul lungo periodo perché noi non facciamo solo le cose per avere il consenso immediato, ma per il bene dell’Italia anche sul lungo periodo”.
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