Ambiente

Ripensare le città come motori di un’economia rigenerativa e sostenibile

La civiltà nacque con le prime città, oltre cinquemila anni fa, segnando un cambiamento radicale nel rapporto tra uomo e natura. Fu solo con la Rivoluzione industriale, però, che l’urbanizzazione iniziò a crescere rapidamente, trasformando il pianeta e il modo di vivere. Oggi, oltre il 50% della popolazione mondiale risiede in centri urbani e si prevede che entro il 2050 altri 2,3 miliardi di persone si aggiungeranno a questi spazi, intensificando sfide e opportunità legate alla sostenibilità, alla qualità della vita e al benessere ambientale.

Negli ultimi 50 anni, l’uso globale di materiali è più che triplicato e, oggi, il sistema urbano e l’edilizia consumano quasi tre quarti dell’energia globale, producendo circa la metà delle emissioni di gas serra antropogeniche e dei rifiuti solidi. Ripensare le città come motori di una nuova economia rigenerativa e sostenibile potrebbe invertire l’attuale tendenza e creare un futuro in cui prosperità e ambiente coesistano in armonia.

Secondo un rapporto di SystemiQ, la rigenerazione urbana potrebbe apportare benefici economici e ambientali, generando, in Europa, tra 500 e 600 miliardi di euro in nuovi ricavi e posti di lavoro e aumentando il valore degli asset urbani esistenti fino a 400 miliardi di euro.

Espandere la rigenerazione urbana potrebbe ridurre del 45% le emissioni annuali legate al settore delle costruzioni in Europa, contrastando l’espansione incontrollata delle città, recuperando o preservando un’area naturale pari al doppio della superficie del Lussemburgo nei prossimi dieci anni. I benefici includerebbero un miglioramento significativo della qualità dell’aria, con la prevenzione dell’emissione di 13mila tonnellate di particolato – l’equivalente dell’inquinamento prodotto da 12 milioni di automobili – e la riduzione della dispersione di contaminanti provenienti da siti industriali inquinati.

Una trasformazione urbana efficace si fonda sul concetto di biologizzazione, cioè l’applicazione di principi, materiali e strutture ispirate alla natura e agli organismi viventi. Le città, come le foreste, rappresentano il modo più efficiente per organizzare la società, creare capitale economico e sociale e ottimizzare le risorse. Allo stesso modo, le foreste – che ospitavano i nostri antenati milioni di anni fa – hanno plasmato la nostra evoluzione e il nostro rapporto con la natura.


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