Rilancio di Maserati, “La Regione solleciti il Governo per aprire un tavolo permanente con Stellantis”
La Consigliera regionale del Partito Democratico Maria Costi ha depositato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per sollecitare, alla luce delle ulteriori perdite, un impegno forte a tutela dello stabilimento Maserati di Modena e dell’intera filiera della Motor Valley.
“Maserati è un marchio simbolo della nostra terra, profondamente legato a Modena e riconosciuto in tutto il mondo come espressione di eccellenza, innovazione e tradizione – spiega Costi –. Oggi, però, dopo le misure di rilancio che la proprietà aveva annunciato a inizio anno, i dati economici sono ulteriormente peggiorati: nel primo semestre 2025 l’azienda ha registrato una perdita operativa di 140 milioni di euro, con ricavi crollati del 41,5%. Una situazione che pesa sempre più sui lavoratori in cassa integrazione, sulle loro famiglie e sull’indotto locale, con oltre 50 aziende fornitrici coinvolte.”
La Consigliera richiama l’urgenza di un intervento istituzionale: “Senza un piano industriale credibile e trasparente, il rischio è che Maserati perda progressivamente centralità e radicamento sul territorio modenese, con gravi conseguenze occupazionali e di immagine per l’intera Motor Valley. Il Governo nazionale deve aprire un tavolo permanente con Stellantis, affinché venga definito un piano industriale di rilancio, che salvaguardi occupazione, innovazione e radicamento territoriale. Stellantis deve essere trasparente sui piani di investimento futuri e dare garanzie sulla continuità delle attività produttive e di ricerca a Modena.”
Nell’interrogazione, Costi chiede inoltre di predisporre misure di sostegno per la riqualificazione dei lavoratori in caso di ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali e di coinvolgere l’Università di Modena e Reggio Emilia in progetti congiunti di ricerca e innovazione a supporto della transizione tecnologica.
“Difendere Maserati significa difendere Modena e l’Emilia-Romagna, ma anche un pezzo di Italia riconosciuto a livello globale – conclude Costi –. Serve un impegno condiviso con Governo, sindacati e territorio per rilanciare il marchio e tutelare i posti di lavoro. Non dobbiamo lasciare soli lavoratori e lavoratrici: in caso di ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali, chiediamo alla Giunta regionale di predisporre misure di sostegno alla loro riqualificazione professionale. Il tempo delle ambiguità è finito, ciascuno faccia la sua parte con responsabilità.”
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