Marche

Rifiuti, il Governo rispolvera il “bonus Tari”: si pagherà 6 euro in più. Parte dell’avanzo per via Michelangelo e il mercato

PORTO SAN GIORGIO – Tari e bilancio consuntivo all’ordine del giorno del Consiglio comunale di questa sera dove si è anche discusso della Consulta del porto, un organo meramente consultivo la cui partecipazione è stata estesa anche ai clienti dell’approdo. E questo in vista del prossimo step per la presa in carico da parte della Sgds della struttura portuale. Una gestione provvisoria che dovrà traghettare il porto verso un bando di gara per la scelta del nuovo concessionario.

di Sandro Renzi

Tari e bilancio consuntivo all’ordine del giorno del Consiglio comunale di questa sera dove si è anche discusso della Consulta del porto, un organo meramente consultivo la cui partecipazione è stata estesa anche ai clienti dell’approdo. E questo in vista del prossimo step per la presa in carico da parte della Sgds della struttura portuale. Una gestione provvisoria che dovrà traghettare il porto verso un bando di gara per la scelta del nuovo concessionario. Attesa c’era per le nuove tariffe della Tari che arriveranno nelle case dei sangiorgesi tra qualche mese. Ma per cominciare l’assessore Alessandra Petracci, relazionando sui conti, ha focalizzato l’attenzione sul consuntivo 2024 che chiude con un avanzo per le casse comunali di 1.890.000 euro. «Frutto di maggiori entrate ma anche dell’attività di recupero fiscale messo in atto dagli uffici» ha detto l’assessore. Soldi che andranno indirizzati verso le opere pubbliche.

Capitolo Tari. Novità sostanziali non ci sono. Le tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sono rimaste invariate anche per il 2025. Nessun taglio nonostante il risarcimento danni da parte dell’assicurazione che copre, per l’appunto, i danni conseguenti all’incendio che ha distrutto nel 2023 l’autoparco comunale stanziando oltre 850 mila euro. E questo perché i costi inseriti nel piano industriale dalla Sgds Multiservizi, per affrontare l’emergenza, sono stati spalmati su due anni. In sostanza le tariffe non possono essere toccate fino al 2026 quando, l’auspicio del consigliere comunale Pd, Christian de Luna «la tariffa dovrebbe tornare a scendere». Gli importo della Tari, dunque, saranno gli stessi del 2024 sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Il Governo, dando attuazione ad un decreto del 2019, ha rispolverato però il bonus Tari per le famiglie afflitte da un disagio economico. In attesa che l’Arera si pronunci entro luglio sulle modalità di erogazione del bonus stesso, è stato stabilito che a tutti i contribuenti andrà addebitato un importo di 6 euro. Invariate pure le scadenze, tre, per il pagamento dell’imposta. Per il sindaco Valerio Vesprini un successo è stato già quello di aver rispettato i tempi nell’approvazione del bilancio consuntivo. «Una forte connotazione sul sociale ha avuto questo bilancio -ha detto il primo cittadino- settore per il quale investiremo ulteriori 200 mila euro nel 2025. Due opere saranno invece finanziate con l’avanzo: si tratta della riqualificazione e messa in sicurezza di via Michelangelo, progetto per il quale abbiamo già ottenuto 300 mila euro dalla Regione. Altri fondi andranno al completamento del mercato agroalimentare. Per il resto ne discuteremo in maggioranza» non escludendo asfalti e marciapiedi da riqualificare.

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