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RICOSTRUZIONE L’AQUILA: STRONCATURA ECONOMIST, “CAPITALE CULTURA CON STUDENTI IN MODULI PROVVISORI | Notizie di cronaca

L’AQUILA – “Ironicamente, per una città che sta per diventare la capitale culturale d’Italia, quasi 4.000 studenti dell’Aquila vengono ancora istruiti in ‘moduli provvisori ad uso scolastico’ a uno o due piani. Questi sono palesemente inadatti a una città dove le temperature vanno da quasi 40 °C in estate a ben al di sotto di 0 °C in inverno”.

Il settimanale britannico The Economist, dedica un articolo all’Aquila, alla vigilia dell’anno in cui sarà capitale della Cultura e a 16 anni dal terremoto. Una stroncatura impietosa, che fa da contro canto al racconto del modello L’Aquila, e che ha aizzato la polemica sui social.

“Tra gli edifici in attesa di essere completamente restaurati c’è l’imponente e imponente castello dell’Aquila… Un grande cartello sul ponte che attraversa il fossato recita ‘Lavori in corso: ci scusiamo’. Lo stesso si potrebbe dire di tutta la triste e coraggiosa L’Aquila”, si legge in un altro passaggio.

Viene citata poi la “fontana della 99 Cannelle, riaperta un anno dopo”, ma si osserva che nella piazza adiacente, “un cartello affisso a un palazzo danneggiato racconta una storia più triste: la sua ricostruzione è iniziata solo nel 2024”.  Si ricorda poi che il municipio di piazza Margherita, “è stato restituito al sindaco e al suo staff solo alla fine del 2023 ma molti dei palazzi istituzionali restano nascosti dietro alle transenne”.

Prosegue l’Economist: “‘Sapevamo di non poter contribuire alla ricostruzione degli edifici”, afferma Valeria Valeri, insegnante di scuola secondaria. “Ma sentivamo di poter fare qualcosa per aiutare a ricostruire le persone”. L’associazione da lei presieduta ha organizzato sei fiere del libro negli anni successivi al terremoto. La decisione del governo di puntare i riflettori su L’Aquila è tuttavia incongrua, perché la città è anche simbolo di un fallimento istituzionale. Ben 16 anni dopo il disastro, rimane un luogo di gru, impalcature e bagni mobili da cantiere. Certo, la ricostruzione è stata ostacolata dall’iniziativa NextGenerationEU e da un dispendioso programma di ristrutturazione edilizia sponsorizzato dal governo, entrambi fattori che hanno dirottato altrove le competenze ingegneristiche e architettoniche. Ma i finanziamenti non sono mai mancati, afferma Giustino Parisse, un abitante del posto”.

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