Campania

Richiami illegali per la caccia a ridosso dell’oasi protetta: due bracconieri denunciati


Durante una serie di verifiche contro il bracconaggio, le Guardie zoofile e venatorie della Lipu hanno individuato a Villa Literno a ridosso dell’oasi Soglitelle tre individui che facevano uso di richiami acustici elettromagnetici, espressamente vietati dalla legge. L’operazione rientra nelle attività di monitoraggio volte a garantire il rispetto delle normative sulla caccia e la tutela della fauna selvatica.

Scatta la denuncia e sequestro dei mezzi usati per l’attività venatoria

Dopo il controllo e dopo aver chiesto l’ausilio dei carabinieri, i cacciatori sono stati accompagnati in caserma, dove è scattata la denuncia. Le autorità hanno proceduto al sequestro delle armi, munizioni e dei dispositivi utilizzati.

L’utilizzo di simili strumenti rappresenta non solo una grave violazione delle leggi sulla caccia, ma anche un gesto di mancanza di rispetto verso i cacciatori che praticano l’attività in modo lecito. Tali comportamenti possono portare a sanzioni penali e alla revoca del porto d’armi.

Il ringraziamento della Lipu

In una nota, la Lipu ha espresso gratitudine verso chi collabora attivamente al rispetto delle norme: “Ringraziamo i cacciatori e i cittadini che, con senso civico, collaborano segnalando situazioni irregolari, contribuendo così alla tutela della fauna e al rispetto della legalità”.

La Lipu ha inoltre rivolto un plauso alle forze dell’ordine: “Un ringraziamento particolare è rivolto al Comando Compagnia Carabinieri di Casal di Principe per la collaborazione, la disponibilità e il costante supporto dimostrati durante le operazioni di controllo”.

La Lipu ha ribadito il proprio impegno a proseguire con fermezza l’attività di vigilanza, “affinché chi elude le leggi venga identificato ed emarginato da un’attività che deve restare corretta e regolamentata”.


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