Friuli Venezia Giulia

“Ricercato per crimini contro l’umanità”


Un volantino provocatorio raffigurante Benjamin Netanyahu è comparso nelle ultime ore in una via del centro di Udine, affisso a un palo della segnaletica stradale. L’immagine ritrae il primo ministro israeliano in bianco e nero, sotto la scritta a grandi lettere “Wanted – Per crimini contro l’umanità”, con il riferimento alla Corte penale internazionale.

Il manifesto, dal forte impatto visivo, ricalca lo stile dei vecchi avvisi di cattura e porta in basso la firma “The Left”, nome riconducibile a un movimento o gruppo politico di sinistra.

Il riferimento al mandato della Corte penale internazionale

Il volantino fa eco alla richiesta di mandato d’arresto avanzata nel maggio scorso dal procuratore capo della Corte penale internazionale (CPI) nei confronti di Netanyahu e del suo ministro della Difesa, per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi durante l’offensiva militare israeliana a Gaza. La richiesta ha generato reazioni politiche forti a livello internazionale, dividendo l’opinione pubblica.

Il contesto locale e il messaggio politico

L’affissione non autorizzata, avvenuta in pieno centro urbano, si inserisce in un contesto di forte polarizzazione attorno al conflitto israelo-palestinese. A Udine – come in molte città italiane – si sono già svolte manifestazioni a favore del cessate il fuoco a Gaza e in solidarietà con la popolazione palestinese. Il messaggio lanciato da questo gesto punta chiaramente a stimolare il dibattito politico e morale, utilizzando un’immagine d’impatto per richiamare l’attenzione pubblica.

Il precedente in via Grazzano

Non è la prima volta che volantini di questo tipo compaiono in città. Già il 27 giugno scorso, alcuni manifesti simili erano stati affissi sulla sede di Fratelli d’Italia in via Grazzano, a pochi giorni dalla presa di posizione del partito in favore del ritorno della nazionale di calcio di Israele a Udine, per una possibile amichevole contro l’Italia. 

Nessuna rivendicazione ufficiale

Al momento non risultano rivendicazioni ufficiali né interventi delle autorità per la rimozione del manifesto, anche se trattandosi di un’affissione abusiva potrebbe configurarsi una violazione del regolamento comunale.


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