Abruzzo

Riapre dopo dieci anni il cinema-teatro Mazzini a Lanciano [FOTO]


Si riaccendono le luci sul cinema-teatro Mazzini, storico spazio culturale di Lanciano rimasto chiuso per dieci anni. Sono stati conclusi, nel giro di appena tre mesi, gli ultimi interventi e giovedì 3 luglio la sala sarà ufficialmente riaperta al pubblico. All’inaugurazione delle ore 19, seguirà il concerto jazz di Walter Gaeta (posti disponibili fino a capienza).

“Facciamo fatti e poche chiacchiere – esordisce il sindaco Filippo Paolini nella conferenza stampa di questa mattina, 1° luglio, per presentare i lavori finiti – Se ci sono spazi culturali nella nostra città è merito della nostra amministrazione. Sono particolarmente contento di riaprire oggi la sala Mazzini, ‘pidocchietto’, una struttura rimasta chiusa per 10 anni e totalmente abbandonata dalla precedente amministrazione. Era diventata un magazzino”.

“Per noi è un giorno speciale – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba – Riaprire la sala Mazzini era un obiettivo della campagna elettorale che dopo 3 anni si concretizza. È un lavoro costato, complessivamente, 435mila euro: 375mila euro della parte iniziale, finanziati con fondi Pnrr e per 125mila euro dal Comune, dei lavori di efficientamento energetico e di adeguamento alle norme di prevenzione incendi. Successivamente, con economie di gara e altri 60mila euro di risorse del bilancio comunale, sono stati finanziati i lavori di completamento e altri lavori manutentivi straordinari che hanno riguardato principalmente la sostituzione degli infissi e della moquette verde”.

Sono state rimesse a nuovo anche le poltroncine in velluto rosa che caratterizzano la struttura, che si trova dietro la Torre civica di piazza Plebiscito, eliminate le barriere architettoniche, rifatta la motorizzazione del sipario e sostituiti i servizi igienici.

A gioire insieme al primo cittadino e all’assessore Bomba, c’è la giunta comunale quasi al completo; per la parte tecnica, invece, ci sono il responsabile unico del procedimento, Fausto Boccabella, l’ingegnere Pierluigi Di Toro in rappresentanza del progettista, ingegner Enzo Di Ienno, e l’ingegnere Giacomo Fantini dell’omonima ditta lancianese che si è occupata degli ultimi interventi. “Ringrazio l’amico Giacomo De Crecchio che ha curato la relazione storica sulla sala Mazzini”, aggiunge Paolini.

Costruito nel 1901, il piccolo teatro – in contrapposizione al grande teatro, il Fenaroli, che sorge nella stessa zona – è intitolato a Giuseppe Mazzini. Destinato inizialmente a sala cinematografica, successivamente venne utilizzato per piccoli concerti, incontri socio-culturali, rappresentazioni teatrali. La sala Mazzini conta 110 posti a sedere in platea e 39 in galleria. “L’utilizzo della struttura sarà valutato evento per evento – spiega il sindaco Paolini – si potrebbe ipotizzare di farci del cinema d’essai o anche spettacoli teatrali per un pubblico più ristretto. Ad esempio, la stagione del teatro ragazzi potrebbe svolgersi qui, in parallelo alla programmazione del Fenaroli che prevediamo di riaprire a dicembre”.


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